“Un altro primato del quale avremmo fatto volentieri a meno”: è il commento dell’imprenditore reggiano, On.Tiziano Motti, ai dati Eurostat che rivelano come “tra il 2011 e il 2012 l’Italia è in Europa il paese che, dopo l’Ungheria, ha conosciuto l’aumento maggiore della tassazione rispetto al pil, passando dal 42,4% al 44%. L’Italia si situa così al sesto posto in Ue della classifica dell’imposizione fiscale”. “Il dato sul quale il Governo dovrebbe riflettere approfonditamente – continua Motti – è che la maggior fonte di gettito nel 2012 nei Paesi europei viene dalle tasse sul lavoro (51%), poi da quelle sui consumi (28,5%) infine da quella sul capitale (20,8%)”. “La morsa del fisco sul lavoro, inevitabilmente, ha ripercussioni nelle tasche dei cittadini, che non potendo spendere, non possono contribuire al rilancio del Paese” conclude l’onorevole reggiano.