Luosi-ripristino-mag-2014Proseguono regolarmente i lavori di ripristino e messa in sicurezza del polo scolastico Calvi-Morandi di Finale Emilia gravemente danneggiato dal sisma del maggio 2012 e da allora inagibile. Il cantiere sull’edificio principale consentirà all’inizio del prossimo anno scolastico agli studenti del liceo Morandi di rientrare nella sede ristrutturata, mentre quelli dell’istituto tecnico Calvi dovranno attendere la fine del 2014. Intanto è terminato nei giorni scorsi l’abbattimento della vecchia palestra del Calvi, inagibile sempre causa sisma. I lavori al Calvi-Morandi prevedono l’adeguamento alle norme sismiche tramite il consolidamento di parte delle fondazioni e delle strutture portanti, oltre alla ricostruzione dei tramezzi e controsoffitti distrutti.
Attualmente i quasi 1400 studenti del polo Calvi-Morandi utilizzano i moduli prefabbricati realizzati dalla Regione nei mesi successivi al sisma. Sempre al polo Calvi-Morandi nei mesi scorsi sono stati eseguiti i lavori alla casa del custode e magazzino, per un costo di oltre 460 mila euro, e sulla palestra del Calvi.
Egidio Pagani, assessore provinciale alle Infrastrutture, conferma la tempistica dei lavori sottolineando come «dopo i lavori l’edificio sarà più sicuro e adeguato alle esigenze di studenti e insegnanti» e ricordando anche gli altri cantieri aperti dalla Provincia sulle scuole superiori delle cratere: al Luosi (messa in sicurezza con un costo di circa 2 milioni di euro, finanziato da Eni con fine lavori entro settembre) e in una parte del Galilei di Mirandola. Poi sarà la volta, nel 2015, dell’avvio dei lavori di ricostruzione dell’edificio principale del Galilei, demolito a causa dei gravi danni subiti dal sisma; il progetto definitivo è stato approvato e avrà un costo intorno ai 10 milioni di euro, coperti dalla Provincia con il determinante contributo delle Fondazioni bancarie modenesi (Cassa di Risparmio di Modena, Mirandola e Vignola) e del gruppo Barilla. Il progetto esecutivo è in attesa dell’autorizzazione sismica da parte della Regione, poi si potrà procedere alla gara d’appalto con procedura ad evidenza pubblica. Prevista anche una nuova palestra che sarà realizzata da Provincia e Regione con un costo complessivo di oltre un milione e 250 mila euro.

Calvi-custode

INTANTO FINITI I LAVORI AL POLO CALVI-MORANDI SU CASA CUSTODE E MAGAZZINI, GRAZIE ALLA SOLIDARIETÀ

Al Calvi-Morandi di Finale Emilia, oltre alla messa in sicurezza dell’edificio principale, tuttora in corso, la Provincia ha realizzato e concluso di recente i lavori per il ripristino e consolidamento sismico della casa del custode, il magazzino e due capannoni, strutture danneggiate dal sisma del maggio del 2012. Il costo complessivo è stato di oltre 400 mila di euro, impiegando anche le risorse raccolte tramite il conto corrente di solidarietà.
Per quanto riguarda la casa del custode, utilizzata come magazzino, spogliatoi e laboratori, è stato realizzato il completo rifacimento del tetto in legno e il consolidamento con miglioramento sismico delle strutture oltre a una serie di lavori nel sottotetto, come la copertura in legno, l’apertura di nuove finestre, impianti elettrici e riscaldamento al fine di poter utilizzare questo nuovo locale come spazio didattico e, in parte, come acetaia.
L’intervento ha consentito di restituire alla scuola nuovi spazi in grado di migliorare l’offerta formativa la cui destinazione sarà decisa dai responsabili dell’istituto Calvi in base alle esigenze didattiche.
Ripristino e miglioramenti sismici sono stati realizzati anche su due capannoni sempre del Calvi utilizzati come magazzino per le macchine agricole e deposito attrezzi.

LAVORI ANCHE SULLE SCUOLE A MODENA: NUOVO EDIFICIO EX BIDINELLI E IL RIPRISTINO DEL VENTURI

Nel piano della Provincia per il ripristino delle scuole superiori colpite dal sisma figurano anche gli interventi a Modena per la ricostruzione della palazzina ex Bidinelli, attigua all’istituto Fermi, e i lavori per riaprire la sede del Venturi in via dei Servi, inagibile a causa del sisma.
La palazzina ex Bidinelli, gravemente danneggiata dal sisma, è già stata demolita e la struttura sarà ricostruita come ampliamento dell’edificio storico, con un costo di 1 milione e 400 mila euro ai quali contribuirà la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con 500 mila euro.
Il progetto definitivo della Provincia è già pronto ed è in attesa della autorizzazione sismica da parte del Comune.
Grazie alla nuova struttura che sarà a supporto del nuovo indirizzo di chimica, biotecnologie e materiali, l’istituto potrà dotarsi di un polo d’eccellenza per il sostegno al settore agroalimentare.
Il nuovo edificio sarà composto da otto nuove aule e tre laboratori in grado di dare un’adeguata risposta all’esigenza di spazi per le attività didattiche, per un totale di 200 alunni. Il nuovo laboratorio per analisi agroalimentari sarà dedicato allo studio della qualità delle eccellenze alimentari modenesi, prima fra tutte l’aceto balsamico.
Sempre a Modena, l’intervento di recupero della sede del Venturi di via dei Servi ha già il finanziamento necessario di 2 milioni e 577 mila euro e la Provincia, una volta acquisite tutte le autorizzazioni, punta a realizzare la gara d’appalto entro l’estate.