A seguito di diverse segnalazioni da parte di cittadini, nella giornata di ieri, il personale delle Volanti della Questura e del Corpo Forestale di Reggio Emilia, hanno effettuato un servizio di controllo straordinario presso il parcheggio sito all’interno del cosiddetto “Ex Foro Boario”. Il controllo di vari venditori ambulanti presenti, ha consentito di accertare numerose violazioni in materia commerciale e sanitaria. In particolare, l’attenzione è ricaduta su di un soggetto che, a bordo di un SUV, metteva in vendita prodotti da “forno”di dubbia provenienza, conservati in buste di carta prive di ogni etichettatura e caricati all’interno del bagagliaio del veicolo.
Un attento servizio di osservazione ha fatto si che all’atto della vendita venissero fermati due acquirenti a cui veniva sequestrata la merce, e successivamente si provvedeva al fermo del venditore: quest’ultimo, a richiesta degli operatori, ammetteva di esser privo di autorizzazioni alla produzione, al trasporto ed alla vendita di prodotti alimentari e riferiva che tutti gli alimenti erano di produzione propria avvenuta presso il forno da lui realizzato nella propria abitazione.
Immediatamente si procedeva ad una accurata ispezione del veicolo utilizzato dal soggetto, all’interno del quale venivano rinvenute numerose buste contenenti pagnotte di pane e confezioni di taralli tutte prive di etichetta, per un totale di circa 50 kg. di prodotto.
Allo scopo di effettuare ulteriori controlli e approfondimenti sulla provenienza degli alimenti, accompagnati dal venditore, gli operatori effettuavano un sopralluogo nell’abitazione dello stesso, dove appuravano la presenza di un forno a legna di grandi dimensioni con all’interno residui di combustione, nonché vari arredi, attrezzi ed apparecchiature per l’impasto della farina ed un cesto contenente altre venti forme di pane e confezioni di taralli per un totale di circa 20 Kg. di prodotto.
Nell’area cortiliva sono stati rinvenuti cumuli di legname utilizzato per l’alimentazione del fuoco all’interno del forno: tra questi vi erano numerosi palletts, normalmente utilizzati per lo stockaggio ed il trasporto di merci e inidonei per la cottura di prodotti alimentari.
Ulteriori accertamenti hanno consentito di accertare che il locale era privo di ogni autorizzazione di natura commerciale, amministrativa ed igienico sanitaria, non in regola con la normativa sull’edilizia degli ambienti e privo del certificato di Prevenzione Incendi del Comando Vigili del Fuoco.
Alla luce dei fatti si provvedeva a porre sotto sequestro i locali e tutto il materiale inerente la panificazione ed il gestore veniva denunciato in stato di libertà per commercio di sostanze alimentari nocive, immissione di fumi in atmosfera ed abuso edilizio, oltre alla contestazione di varie violazioni di carattere amministrativo.