gradeE la città si è mossa per davvero, sabato scorso 11 Maggio al Teatro Ariosto di Reggio Emilia, si è svolto il concerto per il GRADE con la promozione del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e la collaborazione della Fondazione I Teatri, con Kaiti Expansion, Eighteen Sound e Coop. Le Macchine Celibi, si è contribuito per la raccolta fondi a favore del Reparto dell’Ematologia dell’Arcispedale Santa Maria Nuova. 

Lorenzo Campani, Antonella Lo Coco, i Ma Noi No e le Donatella hanno dato vita ad uno spettacolo che ha coinvolto, emozionato ed appagato i reggiani (e non) presenti all’evento.

L’apertura è stata affidata a Lorenzo Campani che sulle note di “La sera dei miracoli” di Lucio Dalla regala il primo brivido della serata e lascia subito il palco alle Donatella, ovvero le gemelle modenesi Giulia e Silvia provvedi reduci da XFactor, un CD all’attivo ed uno in preparazione, esibizione su basi di un paio di brani tra cui la cover di “Lamette” successo dell’artista che ha ispirato loro il nome: Donatella Rettore.

A seguire la bravissima Antonella Lo Coco, anche lei reduce da un XFactor di qualche anno fa, insieme all’inseparabile Valerio Carboni (già frontman e forza motrice degli emergenti Karbonio 14) che ancora una volta ha sfoderato una grinta e una bravura in costante crescita. Antonella ha presentato alcuni brani tratti dai suoi album “Antonella Lo Coco”, “Gheisha”, “Sintassi impazzita” pubblico tutto in piedi per l’esplosiva e trascinante “Cuore scoppiato”.

E’ poi la volta del miniconcerto di  Lorenzo Campani, altro grandissimo Artista reggiano DOC, alle spalle la partecipazione ad una delle ultime edizioni dell’opera musicale “Notre Dame de Paris”, e la partecipazione alla prima edizione di “The voice of Italy” proprio nel team di Riccardo Cocciante. Quasi interamente dedicato alle cover di Lucio Dalla: “L’anno che verrà”, “Se io fossi un angelo” “Balla balla ballerino”, “Piazza grande”… ma soprattutto “Anna e Marco” in una incredibile esibizione in coppia con Antonella Lo Coco, una di quelle performance in cui scatta quella scintilla particolare che arriva diritta al cuore dello spettatore regalando brividi veri in platea, ma anche sul palco agli stessi interpreti. Sensazione confermata dalla stessa Antonella che, dopo il concerto ci rivela che è la prima volta che canta con Lorenzo e con questo duetto si è realmente e forse inaspettatamente emozionata,

Chiusura della kermesse affidata alla musica dei Nomadi e al ricordo di Augusto Daolio, l’inossidabile Paolo Sandokan Montanari con la band dei “Ma Noi No” alle prese con i brani storici della band di Novellara ma anche con il loro inedito “Una favola sbiadita” al termine tutti sul palco per una corale “Io vagabondo” e questa volta tutti, ma proprio tutti hanno cantato.

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