«Per presidiare il centro storico di Sassuolo e preservarne gli accessi sarebbe bastata una pattuglia. Perché una pattuglia sa distinguere tra chi viola il divieto e il commerciante che magari entra per portare in negozio della merce o altro, mentre il varco elettronico legge la targa e sanziona.
Risultato? Migliaia di euro di contravvenzioni nei confronti dei commercianti in un momento non semplice e da parte del pd solo un invito, ovvero disattivate i varchi».
Così Giuseppe Megale a nome del gruppo consiliare del partito democratico, che ha chiesto conto all’amministrazione delle multe comminate dall’entrata in vigore dei varchi elettronici che sorvegliano il centro. Oltre tremila quelle comminate tra dicembre e gennaio (1411 annullate perché riconducibili a possessori di permesso valido ma non allineato al nuovo sistema), 1545 quelle comminate da gennaio a fine febbraio, «almeno 4, 500 delle quali andranno annullate perché fanno riferimento a permessi validi e in essere». E’ stato il vicesindaco Gianfrancesco Menani a rispondere, fornendo le cifre richieste dal pd, ricordando inoltre che, fino a quando non saranno esaurite le consegne dei nuovi permessi, i varchi sanzioneranno solo chi violerà gli accessi in senso proprio, ovvero se sprovvisto di permesso di accesso.