L’assemblea degli iscritti e delle iscritte di Sinistra Ecologia Libertà Modena ha deciso, a maggioranza, di procedere sulla strada dell’alleanza di centrosinistra a seguito delle aperture e delle positive convergenze riscontrate negli incontri della nostra delegazione con il candidato a sindaco Giancarlo Muzzarelli e gli esponenti del PD modenese.
Ci convince una visione di città centrata sul tema dell’IMPRESA e del LAVORO (intesa come buona occupazione), da perseguirsi non riproducendo lo schema del “pane e mattone”, ma rendendo il nostro territorio attrattivo per gli investimenti, nel quadro di un nuovo modello che ne valorizzi le eccellenze nella saldatura con i principi di tutela dell’ambiente e di salvaguardia delle risorse naturali. Una discontinuità che deve servire in primo luogo a far uscire Modena da un progressivo declino (sociale, economico, ambientale) al quale sembra destinata.
Rispetto ad alcuni specifici elementi del confronto – elementi centrali nel programma di SEL e oggetto di nostre storiche battaglie – che abbiamo avanzato per potere convergere sull’alleanza non estendibile da parte nostra a soggetti quali l’UDC, Sel ha ricevuto positivi riscontri e garanzie sulla loro assunzione all’interno del programma di coalizione:
• RIFIUTI/INCENERITORE: introduzione di una politica volta al progressivo superamento dell’impianto di Via Cavazza, attraverso l’introduzione della tariffa puntuale per incentivare la raccolta differenziata, il mantenimento del tetto ai rifiuti speciali, l’applicazione del principio di prossimità su scala provinciale (no ai rifiuti da fuori Provincia)
• SCUOLA: la scuola continuerà ad essere governata dal Pubblico, e questo significa che verrà garantita la gestione diretta delle scuole comunali. C’è un impegno preciso a che non si proceda a nuove esternalizzazioni/privatizzazioni. La Fondazione, come sappiamo, è stato uno strumento necessario in una precisa epoca storica. Si aprirà una riflessione utile a capire – a seguito delle novità legislative intervenute in materia di ASP – se questa necessità ancora sopravvive e se le scuole in essa confluite possano tornare a diretta gestione pubblica
• WELFARE/SOCIALE: si produrrà una netta discontinuità rispetto al passato, con una gestione fondata sui principi di laicità dei servizi verso un welfare che metta al primo posto i diritti dei cittadini modenesi
• CONSUMO DI SUOLO: abbiamo condiviso il concetto di consumo zero di suolo, che potrà essere derogato (con valutazioni per singolo caso) solo per favorire investimenti produttivi che producano occupazione: intendiamoci, non costruire per occupare persone, ma costruire (se necessario) per consentire l’insediamento di nuovi investitori che creino nuovi posti di lavoro. In questa direzione, al centro la salvaguardia delle zone agricole e la rigenerazione urbana (es. aree militari dismesse). Viene confermata l’intenzione di non procedere alla edificazione su Via Cannizzaro e Via Aristotele, e di tutelare i campi acquiferi di servizio per la cittadinanza modenese.
SEL Modena in tutti i delicati passaggi di questi mesi ha tenuto fermi due capisaldi: la costruzione di una coalizione vincente e progressista e la fedeltà al nostro programma, ovviamente da mediare con le istanze espresse da altre forze politiche.
Non abbiamo lesinato critiche prima, durante e dopo le primarie del PD modenese, per come sono state impostate e gestite, e queste critiche le manteniamo.
Arrivare oggi ad una coalizione politicamente convincente è, a nostro avviso, il modo per non ritrovarsi in una posizione residuale di opposizione, spesso purtroppo sterile e incapace di incidere sulle scelte della maggioranza.
Oggi è necessario produrre una svolta radicale rispetto ad un declino a cui Modena è altrimenti destinata. Questo risultato si raggiungerà solo praticando una forte discontinuità rispetto alle politiche del passato. E dal momento che – come da sempre sosteniamo – per politiche nuove ci vogliono persone nuove, questa discontinuità dovrà prodursi anche nella squadra di cui Muzzarelli si doterà, da accompagnarsi con una revisione dell’intera macchina comunale.
Il candidato Muzzarelli ha dimostrato reale propensione al dialogo, volontà di inclusione e condiviso diversi nostri punti programmatici. L’impegno nei confronti di una programma di coalizione sarà massimo, a partire dalle basi che abbiamo definito.
A Sel il ruolo di praticare i contenuti sui quali ha speso la propria forza politica, con la determinazione di farsene garante all’interno della coalizione per arrivare alla stesura congiunta di un programma alto per una Modena nuova e diversa, una Modena che torni ad essere una città delle opportunità, attrattiva e inclusiva per imprese, cittadini e turisti.
(SEL – Circolo di Modena)