Al termine dell’incontro presso la sala di Consiglio della Provincia di Modena tra il sottosegretario di Stato alle Politiche agricole Maurizio Martina, i sindaci dei Comuni colpiti dall’alluvione del 19 gennaio e le associazioni agricole, la presidente di Confagricoltura Modena Eugenia Bergamaschi ha commentato: «Dal tavolo è emerso che da anni si parla di mettere mano al nodo idraulico di Modena, tra i più complessi e delicati a livello nazionale, ma finora è stato fatto poco o nulla. La drammatica vicenda dell’alluvione deve servire ad accelerare la sistemazione del nodo idraulico, per la sicurezza non solo delle imprese agricole, ma anche e soprattutto delle persone. L’incontro in Provincia con il sottosegretario Martina – prosegue Bergamaschi – è stato interessante e utile per mettere in evidenza le criticità del nostro territorio e ribadire che l’emergenza non è ancora cessata, ma ora è il momento di agire. Da tutti è stato sottolineato che la popolazione è esausta e la percezione dei cittadini è di essere stati abbandonati».
Sulla conta dei danni la presidente di Confagricoltura spiega: «Dare i numeri ora è prematuro, bisogna attendere la fine delle precipitazioni. Le piogge e il maltempo degli ultimi giorni non hanno fatto che peggiorare una situazione già grave. Sono enormi i danni a fabbricati e macchinari, monitoreremo la situazione e faremo le prime stime non appena il maltempo darà una tregua».