«Una definizione puntuale dei danni provocati dall’alluvione al comparto agricolo potrà esserci solo nei prossimi mesi, quando si vedranno gli effetti sulle colture. Ma già oggi le prime stime parlano di almeno 54 milioni di danni». L’ha detto il presidente della Provincia di Modena, Emilio Sabattini, nel corso di un incontro con il sottosegretario alle Politiche agricole Maurizio Martina, con i sindaci dei Comuni colpiti dall’evento del 19 gennaio e le associazioni agricole che si è svolto lunedì 3 febbraio nella sala del Consiglio provinciale, presenti i parlamentari modenesi Baruffi, Ghizzoni, Giovanardi e Richetti e l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni.
La somma comprende i danni ai fabbricati residenziali degli agricoltori (17,5 milioni di euro), alle strutture produttive agricole (fienili, magazzini, stalle, porcilaie, per un totale di 4,3 milioni), agli impianti fruttiviticoli (7,5 milioni), alle scorte vive e morte (un milione di euro), alle macchine e attrezzature (un milione), la spesa per il ripristino dei terreni inondati e della rete scolante primaria e secondaria (2,5 milioni di euro) e delle strade interpoderali (800 mila euro) e i danni alle cooperative per la lavorazione, trasformazione, commercializzazione dei prodotti agricoli (900 mila euro). Ci sono, infine, 18,5 milioni di euro di danni provocati dalla riduzione delle necessarie lavorazioni, dalla perdita di fertilità, dalla perdita dei prodotti, dai mancati redditi a causa della distruzione degli impianti fruttiviticoli.
«C’è l’impegno – ha annunciato il sottosegretario Martina – perché nei prossimi giorni si sblocchi un primo set di interventi concreti, nel breve periodo, a favore degli alluvionati. Sostengo, e lavorerò perché sia riconosciuta, la specificità della situazione della provincia modenese colpita a così breve distanza da due calamità come il sisma e l’alluvione. Credo che questo sia un elemento che non si può ignorare e che rende praticabile l’utilizzo di strumenti particolari per questa situazione». E l’assessore regionale Rabboni ha aggiunto che «riconoscere la sovrapposizione del sisma e dell’alluvione sullo stesso territorio dovrebbe portare anche a una radicale semplificazione degli adempimenti». Il presidente Sabattini, evidenziando l’urgenza di interventi concreti in aiuto di chi ha perso tutto, ha sollecitato agevolazioni per il riacquisto di automobili, mezzi agricoli ed elettrodomestici e chiesto collaborazione anche al sistema creditizio e alla Camera di commercio.
L’incontro si era aperto con gli interventi dei rappresentanti delle associazioni agricole che concordemente hanno ribadito la necessità di una risposta certa e immediata alle richieste dei cittadini e delle imprese, con il risarcimento di tutti i danni reali subiti e la semplificazione della burocrazia. A seguire hanno preso la parola il sindaco di Bomporto Alberto Borghi, che ha apprezzato la dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Governo «a condizione che dia le risposte che abbiamo chiesto sul nodo idraulico modenese, il risarcimento dei danni, la ricerca delle cause della rottura dell’argine», e quello di Bastiglia Sandro Fogli che ha sottolineato come il territorio debba essere considerato nel suo complesso «perché le criticità dei fiumi in pianura dipendono dai problemi in montagna».