“Da parte nostra, nessuna opposizione al cosiddetto ‘mercatino degli hobbisti’. Il Comune può tranquillamente mantenerlo. Diciamo solo che ora ci sono delle norme e vanno rispettate”. Questa la posizione di Anva-Confesercenti, il sindacato degli operatori su area pubblica riguardo alla manifestazione che si tiene a Spilamberto ogni terza domenica del mese, annullata nel primo appuntamento dell’anno a causa di un certo numero di defezioni.
“Forse era da prevedere – continua l’Associazione – che qualcosa sarebbe cambiato con l’entrata in vigore della nuova normativa regionale che dal 1 gennaio 2014 regolamenta finalmente anche quel settore. Settore, utile ricordarlo, che ha significato per anni concorrenza sleale, oltre che abusivismo commerciale, nei confronti soprattutto degli operatori su area pubblica regolari. Tenuti, per svolgere la loro attività, a sottostare a Partitia Iva, autorizzazione amministrativa, iscrizione all’Inps, alla Camera di Commercio, etc… Fatichiamo dunque a capire dove sia il problema: chi desidera continuare ad esercitare l’hobbismo e quindi continuare a frequentare la piazza di Spilamberto, deve solamente regolarizzarsi, dato che la possibilità non manca. E regolarizzarsi prevede anche per gli hobbisti il pagamento delle imposte, dell’Iva, della contabilità… senza alcuna eccezione. Non possiamo dunque che spezzare una lancia a favore di questa legge regionale operativa da quest’anno. Anche per la ragione fondamentale, che è stata voluta e realizzata dalla Regione col chiaro obiettivo di mettere ordine ad un settore privo di regole da troppo tempo”.
“Si prospetta il rischio di un calo degli hobbisti che abitualmente erano sulla piazza di Spilamberto la terza domenica del mese? L’iniziativa, pensiamo, si può fare ugualmente. È sufficiente ridisegnare l’area espositiva. Non capiamo quindi dove sia il problema, visto che per il mercato settimanale degli ambulanti è stata ridisegnata completamente l’area espositiva, creando non pochi disagi nonostante il parere contrario della stragrande maggioranza degli operatori su area pubblica e di tutte le Associazioni imprenditoriali”.
“Fatichiamo a capire le modalità che hanno spinto l’Amministrazione comunale a promuovere una raccolta di firme a sostegno di un evento che rientra in un ambito finalmente e lo sottolineiamo, normato a dovere col fine di contrastare illegalità e abusivismo commerciale. E la regolarizzazione degli hobbisti, siamo convinti, non influisce sul numero dei visitatori domenicali o sull’attrattività, anzi pensiamo sia vero il contrario”, conclude Anva-Confesercenti.