Verrà affidata attraverso una procedura a evidenza pubblica la gestione delle piscine Dogali per i prossimi 12 anni e l’affidamento dei relativi lavori di manutenzione, per una spesa massima di 280.600 euro (iva inclusa) all’anno. In particolare l’Amministrazione, in base a quanto previsto dall’articolo 30 del Codice degli appalti, procederà attraverso una gara informale a cui saranno invitati almeno cinque concorrenti. L’appalto verrà aggiudicato secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa con criteri legati alla qualità del progetto di gestione e del miglioramento delle condizioni economiche a carico del Comune, oltre che tenendo conto delle indicazioni di legge.
Le linee di indirizzo per la concessione della gestione sono state approvate dal Consiglio comunale nella seduta odierna di giovedì 16 febbraio con il voto a favore di Pd, Sel, Etica e Legalità, Modenasaluteambiente.it e l’astensione di FI-Pdl, Nuovo Centro Destra, Fratelli d’Italia, Udc, Mpc, Modena futura e Lega nord.
L’assessore allo Sport Antonino Marino, presentando la delibera, ha spiegato che si tratta di un impianto natatorio complesso per dimensioni, storicità che rende parte del manufatto tutelato dalla Soprintendenza, e complessità, poiché è destinato all’attività delle società sportive di nuoto cittadine e nel periodo estivo accoglie un’utenza diversificata: dalle famiglie a centri estivi ai gruppi di disabili o persone in disagio sociale. In relazione alla durata dell’affidamento, l’assessore ha fatto notare come essa debba consentire di ammortizzare gli interventi di manutenzione straordinaria il cui progetto preliminare sarà predisposto dai tecnici comunali e indicato in sede di gara. Dal 2004 l’impianto è gestito dalla Società Sportiva Dilettantistica Dogali, raggruppamento composto da società di nuoto ed enti di promozione. Marino ha anche ricordato come in precedenza sia stata valutata un altro tipo di procedura per l’affidamento e sia stato attivato un percorso partecipativo per condividerlo con tutte le società di nuoto cittadine, tuttavia si sia deciso di intraprendere un percorso di gara in base a quanto previsto per le concessioni di servizi.
I criteri su cui si baserà il bando saranno: esperienza nel settore e radicamento sul territorio, affidabilità economica, qualificazione professionale di istruttori, allenatori e operatori, compatibilità dell’attività sportiva esercitata con quella praticabile nell’impianto e organizzazione di attività a favore di giovani, diversamente abili e anziani. Requisiti saranno anche la massima fruibilità da parte di cittadini, associazioni e società sportive, federazioni ed enti di promozione sportiva e scuole per la pratica di attività sportive, ricreative e sociali; tariffe agevolate e/o predefinite nel massimo da parte dell’Amministrazione e un canone annuale di 50 mila euro che potrà essere ribassato. Sarà anche previsto un rimborso all’attuale gestore del costo non ancora ammortizzato del pallone pressostatico realizzato a fine 2012 e la realizzazione, oltre che dell’intervento manutentivo indicato in sede di gara, anche di eventuali migliorie.
Infine, l’Amministrazione comunale potrà fornire garanzia fideiussoria fino ad un massimo di 300 mila euro per il periodo di ammortamento dell’investimento previa verifica della effettiva capacità del soggetto gestore di assumersi l’onere dell’indebitamento.