La TARES sta facendo le prime vittime e come il “Teatro dei Tamburi” altri locali stanno pensando di chiudere; pensare che se fosse situato nel territorio guastallese questo locale avrebbe avuto una tassazione nettamente inferiore perchè la categoria “ristoranti, pub ecc..” a Guastalla deve pagare una quota fissa di 2,90 €/mq. ed una quota variabile di 5,85 €/mq. mentre a Novellara sono rispettivamente di 9,17 €/mq. e 11,46 €/mq.
Differenze enormi, sebbene facciano parte del comprensorio SABAR, che costringeranno certe attività a chiudere i battenti o a vendere ai cinesi lasciando un vuoto enorme sul territorio novellarese.
Se guardiamo i piani finanziari della TARES, che sono alla base e generano il calcolo del tributo, di comuni simili a Novellara come Quattro Castella o Rubiera notiamo che per i novellaresi la cifra totale da introitare per la copertura totale del servizio è di 1.603.000€ mentre a Quattro Castella sono 1.305.000€ ed a Rubiera 1.658.000€.
Quindi cade il luogo comune che la SABAR ha costi nettamente inferiori ad IREN perchè questi dati li smentiscono.
Se poi aggiungiamo che IREN EMILIA trasferirà nel 2013 la bellezza di 500.000€ a SABAR SERVIZI a titolo di contributo di sussidiarietà, capite bene che qualche spiegazione la giunta novellarese dovrà darla.
Chiedo quindi che il comune posticipi la 2° rata a febbraio e si convochi una assemblea pubblica per rispondere a queste ed altre domande.
(Mauro Melli, consigliere Lega Nord Novellara)