Leonardo Domenici sarà a Reggio Emilia il prossimo sabato 16 novembre a presentare la mozione Cuperlo. L’ex sindaco di Firenze – oggi deputato al Parlamento europeo nel gruppo dell’alleanza progressista dei Socialisti e Democratici – incontrerà i simpatizzanti e gli iscritti al Partito Democratico presso il circolo PD Reggio 4 di via Martiri della Bettola 45 alle ore 10.
Domenici è nato il 12 luglio 1955 a Firenze dove si è laureato in filosofia morale. Sposato con Geraldina, ha due figli, Barbara e Giulio Dimitri. A Firenze ha iniziato nel 1976 il suo impegno politico. Dopo essere stato Segretario della Federazione del Pds di Firenze, viene eletto nel 1994 deputato nel collegio del Chianti-Valdarno e confermato nelle successive elezioni. Nella Commissione “Affari Costituzionali” della Camera ha dedicato particolare impegno alla riforma delle Regioni e degli enti locali. Ha fatto parte della segreteria nazionale dei Democratici di Sinistra ed è stato responsabile degli enti locali per i Ds. Alla guida di una coalizione di centrosinistra, il 13 giugno 1999, è eletto al primo turno sindaco di Firenze e, il 27 giugno 2004, è rieletto Sindaco di Firenze per il secondo mandato. Dal 18 gennaio 2000 è presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani. In questa veste ha assicurato all’Associazione una partecipazione attiva ai processi di riforma istituzionale e è stato tra i primi a cogliere l’importanza di un legame solido tra governi locali e istituzioni europee. In particolare, ha dato vita all’ufficio “Ideali” a Bruxelles, successivamente diventato “Fondazione Europea delle Città”, con l’obiettivo difacilitare la comprensione delle politiche europee e dei suoi programmi da parte delle città, favorire loro l’accesso alle risorse comunitarie, aumentare il peso degli enti locali nelle relazioni con le istituzioni europee e potenziare la loro collaborazione con le altre città dei 27 paesi. Come sindaco ha lavorato per fare di Firenze una delle capitali del dibattito globale sul futuro della Sinistra. Ha organizzato in Palazzo Vecchio, nel novembre 1999, il vertice “Il Riformismo nel XXI secolo” a cui hanno partecipato i presidenti degli Stati Uniti Bill Clinton, del Brasile Enrique Cardoso e cinque capi di governo europei: Lionel Jospin, Tony Blair, Gerard Schroeder, Antonio Guterres e Massimo D’Alema.Il Vertice segnò uno dei punti più importanti di riflessione intorno alla cosiddetta “terza via” ed alla costruzione di una Sinistra moderna nel mondo.
Domenici è anche il sindaco che ha ospitato a Firenze, affrontando fortissime polemiche, il Social Forum Europeo nel novembre 2002, il più importante appuntamento in Europa del movimento per una globalizzazione più giusta. Il Social Forum si caratterizzò per l’elevato livello di confronto e per la perfetta organizzazione, e si chiuse con la grande manifestazione per la pace che vide sfilare per le strade di Firenze un milione di persone. Nell’estate 2002, dopo il fallimento della ‘vecchia’ Fiorentina, ha evitato la cancellazione dal calcio professionistico della squadra di calcio di Firenze, dando tempestivamente vita ad una nuova società, affidata in seguito all’imprenditore Diego Della Valle, che in pochi anni ha riportato i colori viola ai vertici del calcio italiano. Sotto la sua amministrazione la città ha avviato una imponente fase di trasformazione e ammodernamento*, con la realizzazione di grandi opere per le infrastrutture, la mobilità, la riqualificazione urbana, che porteranno finalmente Firenze ad avere il livello di infrastrutture e servizi tipici delle principali città europee. E’ stato tra i fondatori del Partito Democratico, facendo parte del “Comitato dei 45” che segnò l’inizio del percorso di costruzione del PD, ma è anche stato tra i primi dirigenti a denunciare con forza le difficoltà del PD e a chiedere una svolta per costruire davvero un partito democratico solido e presente nella società italiana. Ora è deputato al Parlamento Europeo nel Gruppo dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e Democratici. E’ membro Commissione per i problemi economici e monetari e della Delegazione alla commissione di cooperazione parlamentare UE-Russia.