In Romania, a Timisoara, nell’ambito di un importante evento internazionale di urologia, eseguirà un intervento in diretta di Microperc, l’innovativa tecnica che permette di frantumare i calcoli renali impiegando una microfibra laser introdotta tramite un minuscolo foro le cui dimensioni sono simili a quelle della punta di un ago di una siringa. A realizzarlo, domani, 13 novembre, sarà il professor Giampaolo Bianchi, direttore dell’Urologia del Policlinico, primo in assoluto in Italia ad utilizzare la tecnica, in occasione del Corso post-universitario di Endourologia dell’Alto Tratto Urinario”, promosso sotto l’egida della Società Europea di Urologia.
Il ruolo centrale assegnato all’equipe modenese costituisce una nuova conferma dei livelli di eccellenza raggiunti dal Policlinico anche nel trattamento mininvasivo dei calcoli renali,
UNA TECNICA INNOVATIVA
La Microperc è una tecnica di nefrolitotrissia percutanea (PCNL) che sfrutta la miniaturizzazione dell’accesso all’addome, riducendo il rischio di sanguinamento nel trattamento di una parte (consistente) delle indicazioni alla PCNL “classica”. Con questa soluzione si accede al rene attraverso un’incisione del diametro di 1 cm, nella quale è inserito uno strumento che può frantumare il calcolo. L’introduzione della Microperc costituisce un’ulteriore possibilità terapeutica per calcoli che abbiano una dimensione compresa tra 1 e 2,5 cm, in maniera mini-invasiva. “Al Policlinico abbiamo a disposizione tutte queste metodiche, grazie alle quali trattiamo annualmente più di 600 pazienti – spiega il prof. Giampaolo Bianchi, direttore dell’Urologia del Policlinico – “Il nostro obiettivo è quello di introdurre la nuova tecnica come procedura di routine per migliorare l’esito clinico e, in tal senso, i dati preliminari si stanno rivelando incoraggianti.”