Ieri mattina, i Carabinieri di Vergato hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari in regime di arresti domiciliari nei confronti di due giovani domiciliati a Vergato, D.M.A. 21enne e C.L. 20enne, ritenuti responsabili di furto e rapina a mano armata ai danni della stazione di servizio “Vico Carburanti”. Il provvedimento, emesso dalla dott.ssa Francesca Zavaglia, GIP presso il Tribunale di Bologna, scaturisce dalla richiesta avanzata dal dott. Claudio Santangelo, PM presso la Procura della Repubblica di Bologna. I fatti risalgono al 27 agosto scorso, quando due persone, in sella a un ciclomotore, con il volto coperto da caschi integrali, entravano nella piazzola del distributore di carburanti ubicato in via della Costituzione. Mentre il conducente del ciclomotore rimaneva fuori, il passeggero entrava all’interno dell’ufficio con un coltello in mano e dopo aver minacciato la cassiera, una 47enne di Grizzana Morandi, si faceva consegnare 4.450 euro in contanti per poi fuggire a bordo del motorino condotto dal complice che lo attendeva all’esterno. La vittima si recava all’esterno e riusciva ad annotare il numero di targa del veicolo fuggitivo. Le indagini avviate dai Carabinieri permettevano di rilevare che il mezzo adoperato dai due, un ciclomotore Malaguti Phantom Fire Fox, era stato rubato a Vergato poche ore prima e verniciato di grigio in occasione della rapina, probabilmente per non attirare l’attenzione. Lo scorso 2 settembre, i Carabinieri denunciavano quattro persone, tre, tra cui D.M.A. e C.L., e un 23enne di Grizzana Morandi per furto e rapina in concorso, mentre una ragazza di 23 anni residente a Vergato, l’unica ad essere incensurata, veniva denunciata per favoreggiamento. In sede di indagini preliminari, il GIP, in considerazione di una richiesta depositata dal PM e volta ad ottenere l’applicazione della misura cautelare coercitiva della custodia in carcere nei confronti dei tre ragazzi, ha ritenuto opportuno emettere la misura degli arresti domiciliari nei confronti dei due menzionati, non essendo stata raggiunta la gravità indiziaria in relazione al 23enne di Grizzana Morandi. I due destinatari del provvedimento sono gravati da precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio.