Una zuppiera in maiolica bianca del Settecento, completa di coperchio e vassoio, è il dono che la delegazione modenese dell’Accademia italiana di cucina fa al Museo civico d’arte, per celebrare il cinquantesimo anniversario della propria fondazione. Il prezioso manufatto, realizzato dall’antica fabbrica Dallari di Sassuolo, già fornitrice della Corte Estense, sarà presentato ufficialmente venerdì 20 settembre alle 16 al Museo civico d’arte in largo Porta Sant’agostino 337.
Interverranno per primi Roberto Olivi Mocenigo, delegato di Modena dell’Accademia italiana della cucina, e Francesca Piccinini, direttrice del Museo civico d’arte. La consegna ufficiale da parte del presidente nazionale dell’Accademia, Giovanni Ballarini, è prevista alle 16.30. Alberto Bertoni dell’Università di Bologna parlerà della “Buona tavola negli scritti modenesi”, Lorenzo Lorenzini del Museo civico d’arte affronterà il tema dell’“Arte a tavola, fra apparati e fonti storiche” ed Elisabetta Barbolini Ferrari ripercorrerà la storia della ceramica a Sassuolo tra tradizione e produzione. Alle 19 è prevista una visita guidata alla raccolta delle ceramiche.
La zuppiera, rinvenuta recentemente sul mercato antiquario, testimonia l’importanza della tradizione ceramica sassolese, iniziata nel 1741, ma anche il ruolo che la rinomata gastronomia locale riveste nella storia dell’alimentazione nazionale.
La raccolta delle ceramiche del Museo, composta da oltre duecento esemplari integri e da circa quattrocento frammenti, si è costituita gradualmente nel corso del tempo, a partire dal 1871, anche con il contributo e le donazioni di privati cittadini. Grazie alla donazione di questa zuppiera, integra con coperchio e vassoio, si incrementa la documentazione della produzione ceramica locale, compresa tra Rinascimento e Ottocento avanzato, quando l’intero distretto sassolese si convertì all’economia della piastrella.