Per poter acquistare l’abbonamento mensile dei bus extraurbani, migliaia di studenti da tutta la provincia ed anziani sono costretti a recarsi in città, essendo stati chiusi molti uffici dell’Act che fornivano all’utenza questo tipo di servizio.

A questo proposito il Consigliere regionale, Fabio Filippi, ha dichiarato: “Sono consapevole che i bilanci delle aziende di trasporto municipalizzate sono in perenne rosso a causa di amministratori che pensano solo ad aumentare il numero delle presidenze e delle società collegate, ciò ha costretto ad un ridimensionamento degli uffici sul territorio e della rete dei collegamenti, ma non ritengo giusto che queste carenze siano fatte pagare agli utenti, che sono anche i contribuenti del servizio pubblico. Per questa ragione suggerisco che, almeno per il periodo relativo all’inizio dell’anno scolastico e universitario, sia garantita l’apertura di un ufficio Act, oggi Seta, nei maggiori centri del distretto provinciale, oltre a garantire il servizio, come accadeva fino a pochi mesi fa, nelle tabaccherie e nelle ricevitorie dislocate sul territorio.

Con la gestione Seta la distribuzione degli abbonamenti mensili del trasporto pubblico sono stati appaltati ad un istituto di credito che obbliga agli esercenti, per continuare a fornire questo tipo di servizio, ad attivare un conto corrente, operazione a cui non ha aderito praticamente nessuno per i costi di gestione, superiori agli introiti derivanti alle vendite degli abbonamenti.

Inoltre, Seta ha introdotto, per i mensili, una tessera magnetica (apparecchiatura pos) che si può ricaricare online o negli uffici abilitati, che sono ormai pochi in provincia.

Per fare un esempio, in tutto l’Appennino reggiano solo una tabaccheria ha aderito all’iniziativa.

Molti esercenti, proprio per l’esiguo guadagno su questo tipo di servizi, hanno deciso di rinunciare alla vendita anche dei biglietti giornalieri e settimanali.

Per di più, non vengono nemmeno più distribuiti agli utenti gli opuscoli con gli orari del trasporto pubblico provinciale.

Seta deve attivarsi per garantire, come accadeva fino a pochi mesi fa, un servizio capillare sul territorio. Occorre ripristinare al più presto un servizio fondamentale per la cittadinanza.

Tanti sono i problemi collegati al nostro trasporto pubblico, con i nuovi disservizi la misura è colma.