Ha usato violenza alla compagna nonostante questa tenesse in braccio il figlio di pochi mesi arrivando a dargli un pugno sul petto per poi continuare a pestarla in camera dove l’ha raggiunta sfondando la porta. Per questo motivo un 38enne disoccupato abitante in città è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia che hanno applicato le nuove norme introdotte dal recente Decreto Legge sul “femminicidio” che ha inasprito le pene per coloro che si rendono responsabili di violenze contro le donne.Nel caso in specie le aggravanti ravvisate sono quelle di aver compiuto i maltrattamenti davanti ai figli minori. L’allarme ai Carabinieri poco prima delle 14,30 di ieri 16 settembre è giunto da un vicino di casa. All’arrivo i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia, dopo essersi assicurati di affidare i due bambini ad una famiglia vicina, bloccavano l’uomo garantendo i soccorsi alla donna di 40 anni. Trasportata in ospedale veniva dimessa con una prognosi di 5 giorni mentre l’uomo alla luce della flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia aggravati dall’averli compiuti davanti ai figli minori veniva arrestato e ristretto a disposizione della Procura reggiana.
La donna “colpevole” di aver preso 50 euro per compare i vestitini ai due bambini, è stata prima colpita con un pugno al petto mentre teneva in braccio il piccolo di pochi mesi. Riuscita a fuggire si è barricata in camera da letto dove però è stata raggiunta dal compagno che ha sfondato la porta prendendola a pugni e morsi. Episodi di violenza che pare non siano circoscritti alla giornata di ieri in quanto i carabinieri reggiani hanno appurato analoghe condotte delittuose nel recente passato con la donna che per timore non aveva mai ricorso alle cure mediche.