casa-campanelloLa ripresa dell’attività dopo il periodo feriale, archivia una parte del 2013 che ha visto la sofferenza del settore immobiliare, dove le transazioni hanno subito un calo sia nel numero che nei prezzi.

Il ridimensionamento dei prezzi degli immobili – dice Raffaele Vosino Presidente FIMAA Confcommercio Modena – c’è stato ed è stato pesante. Ma si può anche affermare che il fondo sia stato toccato, e che fin da ora sia realistico prospettare una sia pur timida ripresa del mercato nel 2014. Si può dunque dire che già questo scorcio di 2013 possa rappresentare un buon momento per l’acquisto di un immobile. Si dispone infatti di un’offerta ampia e non si corre il rischio di fare scelte avventate.

Persiste comunque la difficoltà, nel nostro Paese, di ottenere un mutuo. Lo stock di mutui erogati alle famiglie italiane per comprare casa, pari a 364,1 miliardi a giugno di quest’anno, è in flessione dello 0,8% su base mensile, in linea con la diminuzione, tra il 2012 e il 2011, del numero di mutui e finanziamenti per acquisto di abitazioni. Molto meglio di noi la Francia con un aumento dello stock di mutui per abitazioni del 2,7% e la Germania con un + 2,1%.

Una tendenza che si va invertendo – fa però notare il Presidente FIMAA Vosino – da un lato la diminuzione dello spread è un dato positivo, dall’altro il piano casa del governo dovrebbe sbloccare 5 miliardi di euro attraverso la cassa depositi e prestiti. Infine, già a luglio la domanda ha dato segni di vitalità e, secondo il centro studi Nomisma, si potrebbe creare una crescita del 3-5% delle compravendite.

Va comunque detto che ci troviamo di fronte ad un mercato dove si riscontrano tempi crescenti di trattativa proprio perché l’avveduto acquisto di un immobile impone riflessioni che in passato potevano essere più disinvolte.

In effetti – osserva ancora Vosino – non sono pochi i casi di vendita per sostituire una casa di piccole dimensioni con una più grande in vista, ad esempio, di un allargamento della famiglia. Quando una compravendita è sostenuta da simili prospettive, deve tener conto sia delle condizioni di vendita che di quelle di acquisto e impone un piano di tempistiche molto oculato.

Per questo chi vuole comprare o vendere casa – prosegue il presidente di FIMAA Vosino – è bene che si affidi a chi conosce davvero il settore immobiliare, per sapere quanto vale il proprio immobile e quali sono le quotazioni a cui riferirsi. L’intervento di un professionista è indispensabile anche per prevenire imprevisti nel percorso della trattativa, tali da impedire addirittura la vendita o l’acquisto dell’immobile.

Rivolgersi a un professionista, quale è l’agente immobiliare – conclude il presidente FIMAA Modena Raffaele Vosino – significa in ogni caso venire aggiornati sulle novità in materia di compravendita. Ad esempio quelle recentissime dovute alla conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 4 giugno 2013, n. 63, dove è previsto che l’attestato di prestazione energetica debba essere allegato al contratto di compravendita, agli atti di trasferimento di immobili a titolo gratuito o ai nuovi contratti di locazione, pena la nullità degli stessi contratti. Inoltre, tutti gli annunci immobiliari di vendita e di locazione, devono riportare l’indice di prestazione energetica e la classe energetica, pena incorrere in pesanti sanzioni, ciò in quanto la Regione Emilia Romagna aveva già adeguato la propria normativa (DGR 1366/2011) alla direttiva Europea, l’omissione dell’indice di prestazione energetica e la classe energetica non era fino ad ora punita in quanto mancava l’indicazione delle sanzioni che invece ora la legge prevede.

ALCUNI DATI SUGLI IMMOBILI A MODENA E PROVINCIA

A Modena comune sono presenti 17.170 edifici, di cui il 98% risulta occupato. Il 65% della popolazione abita in residenze di proprietà , 27,8% vive in residenze in affitto. È tra il 1962 e il 1971 che è stato costruito il maggior numero di edifici.

Su base annua, (agosto 2012 – agosto 2013) si è registrato sul territorio modenese, un decremento del 4,76% dei p. In termini assoluti gli immobili residenziali, facevano registrare un prezzo medio di € 2.270/mq nell’agosto 2012, contro € 2.162/mq nell’agosto 2013.

Gli immobili in affitto hanno registrato nell’ultimo anno un aumento del 1,78%, ma va tenuto conto, in questo caso, del calo considerevole che gli affitti avevano fatto registrare tra il 2008 e il 2011.

La provincia di Modena indica, per gli immobili in vendita, una diminuzione del 6,24%, esprimendo un prezzo medio a metro quadro di € 1921 ad agosto 2012 contro € 1.802 nello stesso mese del 2013.

La media provinciale dei prezzi in affitto ha contenuto la riduzione nel 0,37%.