Un progetto dal valore di 100 mila euro per la sostituzione in 12 palestre modenesi degli impianti di illuminazione che utilizzano tubi fluorescenti tipo “power groove”, ormai obsoleti e non più in commercio. E’ quello che il Comune di Modena ha presentato al bando del ministero dello Sport, scaduto l’11 giugno, che aveva una dotazione di 18 milioni di euro a livello nazionale e sul quale sono arrivate da tutta Italia oltre 10 mila domande.
Lo ha spiegato l’assessore allo Sport Antonino Marino rispondendo lunedì 22 luglio in Consiglio comunale a un’interrogazione di Fabrizio Cavani (Lega Nord) che, chiedendo dettagli dei progetti, ha posto anche la questione dell’informazione dei diversi gestori di impianti sportivi su questa opportunità.
“Ci auguriamo – ha affermato Marino – che accolgano e finanzino il nostro progetto, così come gli altri presentati autonomamente dalle società sportive modenesi, ma l’auspicio è che questo bando non rappresenti solo un’iniziativa spot: servono risorse per riqualificare gli impianti sportivi e serve un’attenuazione del Patto di stabilità per consentire agli enti locali di intervenire anche direttamente”.
La scelta del progetto presentato, infatti, è stata dovuta anche “alle limitate capacità di investimento del Comune, visto che tra le caratteristiche si prevedeva, appunto, la copertura del totale dei costi per iniziative entro i 100 mila euro di spese, mentre per cifre superiori erano previsti co-finanziamenti da parte degli enti locali” ha specificato Marino ricordando, poi, che uno degli elementi che assegna punteggi nella valutazione è l’utilizzo degli impianti dalle scuole e in attività multidisciplinari: nove delle 12 palestre, infatti, sono scolastiche.
Le nuove plafoniere, inoltre, miglioreranno l’illuminazione e, oltre a garantire anche un sicuro risparmio energetico, consentiranno agli impianti anche l’utilizzo nei campionati delle serie amatoriali.
Nell’interrogazione, Cavani sollecitava in particolare attenzione per la palestra di via Caselle (“l’unico impianto sportivo comunale presente all’interno delle mura”) e per la piscina dell’Accademia militare.
Nella palestra, ha risposto Marino, sono necessari interventi, come per diversi impianti sportivi comunali, mentre alla piscina dell’Accademia i lavori sono stati finanziati dal m ministero e sono in fase di ultimazione.