La manovra finanziaria approvata ieri in consiglio comunale raccoglie i consensi del capogruppo democratico in Consiglio comunale Paolo Trande e del segretario cittadino Andrea Sirotti: “Un Bilancio che non aumenta la pressione fiscale e non scarica sui cittadini le difficoltà della finanza locale. Nelle condizioni d’incertezza oggettiva derivanti da un quadro normativo ancora in via di definizione, riuscire a comporre un bilancio preventivo che non aumenta le tasse e mantiene inalterato il livello dei servizi, rappresenta indubbiamente un risultato positivo”.

I 9,2 milioni di euro di minori entrate che caratterizza il bilancio 2013 erano l’incognita che pesava come un macigno sulla definizione della manovra finanziaria. “Invece – spiegano Andrea Sirotti e Paolo Trande – si è risposto a questa pesante riduzione di risorse attraverso la riorganizzazione e il contenimento dei costi di produzione dei servizi con l’obiettivo di salvaguardare il sistema di welfare comunale. Dunque, risultato che non può che soddisfarci”.

“E’ altrettanto chiaro però – affermano Sirotti e Trande – che così non si può continuare: da quattro anni ormai la riduzione dei trasferimenti statali e il patto di stabilità ci costringono a manovre di bilancio restrittive. In 4 anni la spesa corrente è diminuita dell’8% (-17 mln) e la spesa per investimenti, complice il patto di stabilità (23 mln di soldi dei modenesi bloccati, messi a garanzia dei debiti dello Stato) è crollata.

Se continuasse questo trend la sostenibilità del nostro welfare sarebbe a rischio, dal momento che la quota di finanziamento statale del bilancio comunale si è ridotta a poco più del 10%.

Dopo gli anni dell’uso strumentale delle tematiche del federalismo fiscale di stampo leghista è venuto il momento di perseguire questo obiettivo costruendo un sistema di regole coerente con disegno autenticamente federalista, e non secessionista come nelle reali intenzioni della Lega.

Per quanto riguarda l’opposizione, bisogna registrare ancora una volta, la rinuncia alla propria funzione. Anche quest’anno non è riuscita a presentare una contromanovra organica e coerente ma, specie il PdL, la solita, stanca e vuota litania sugli sprechi.

Il gruppo Pd ha presentato e approvato alcuni emendamenti che spostano risorse dai cosiddetti “costi della politica” alle scuole comunali, per consentire l’arrivo della fibra ottica e di internet veloce nella scuole modenesi ed al sostegno allo sport di base per le rate dei ragazzi con famiglie in difficoltà economiche. Anche nella estrema difficoltà, riusciamo comunque a mantenere alto il livello del sistema di welfare modenese, come queste scelte dimostrano ampiamente” concludono Sirotti e Trande.