L’ondata di maltempo dello scorso fine-settimana (una nuova perturbazione è prevista da domani pomeriggio a giovedì, con pioggia e neve anche in collina) ha provocato danni ingenti anche nel Reggiano. Secondo una prima stima, tra ripristino di viabilità provinciale e comunale e messa in sicurezza di frazioni servirebbero almeno 2,4 milioni di euro per i primi interventi. Provincia, Protezione civile, Comuni e Servizio tecnico di bacino (Stb) della Regione, hanno infatti riscontrato diversi aggravamenti di vecchie frane e nuovi dissesti. “A conferma della delicatezza del nostro Appennino e nella necessità di investire a favore della sicurezza di strade e territorio, come la Provincia si è impegnata a fare anche con il bilancio di previsione approvato proprio ieri, nonostante una situazione di tagli alle nostre risorse pesantissima”, sottolinea la presidente Sonia Masini. Ricordando come, proprio lo scorso novembre, la Provincia di Reggio Emilia abbia elaborato un programma che punta sulla prevenzione, mettendo per la prima volta sul tavolo tutte le conoscenze in capo ai diversi enti competenti in materia di difesa del suolo presentando in maniera organica, e indicandone la priorità, una serie di interventi ritenuti indispensabili per aumentare la sicurezza del nostro territorio.
Per quanto riguarda l’ultima ondata di maltempo, “le situazioni di maggiori disagio per le persone si sono verificate a Carpineti – spiega la responsabile della Protezione civile della Provincia, Federica Manenti – A Colombaia è stata evacuata a scopo precauzionale una famiglia di 2 due adulti e 2 bambini, ora ospitata in albergo, la cui abitazione è minacciata da una frana, mentre sulla Fondovalle, nei pressi del ponte sul Secchia all’altezza di Bebbio, è stato dichiarato inagibile il bar-ristorante La Capannina”. Ieri, a causa della lenta erosione provocata dal fiume, si è infatti improvvisamente abbassato un lungo fronte di terreno, provocando il cedimento di un muro esterno del locale. Proprio in quel punto erano già in corso lavori disposti dal Servizio tecnico di bacino per deviare verso il centro dell’alveo il corso del fiume: l’intervento era ormai ultimato, ma ora le ruspe proseguiranno a lavorare per consolidare e proteggere la sponda che ospita il bar-ristorante.
Il comune più colpito risulta invece essere Baiso, dove l’Stb ha riscontrato ben 8 dissesti nelle località Lugara, La Piola, Marzano/Corciolano, Olmo, Teneggia, Monchi-Pietra Bianca e Castello di San Cassiano, oltre che al Ponte Secchia sulla sponda sinistra del fiume.
A Leguigno di Casina si rende invece necessario un consistente intervento di consolidamento e messa in sicurezza degli abitati di Cucchio e del Mulino sul Tassobbio, mentre a Montecagno di Ligonchio la situazione si è ulteriormente aggravata e a Toano si dovrà intervenire nella frazione di Riva di Cavola e su un paio di strade comunali.
La situazione della viabilità provinciale
Pesantemente danneggiati anche i 515 chilometri di strade gestiti dalla Provincia di Reggio Emilia nella sola montagna: una prima stima indicativa parla di 1,4 milioni di interventi. I dissesti maggiori si sono registrati sulla Sp 513 di Val d’Enza a Vetto, sulla Sp 63 a Viano, sulla Sp 54 a Canossa, sulla Sp 79 a Castelnovo Monti, sulla Sp 15 a Ramiseto e sulla Sp 486 a Castellarano.
Cinque i provvedimenti di limitazioni al traffico resisi necessari a causa di smottamenti. A Pilastro di Viano rimane chiusa la Sp 63: da Albinea a Casina il traffico è indirizzato verso la Statale 63 con deviazione sulla Sp 74 La Vecchia-Montalto-Regnano, mentre da Albinea a Viano si deve percorrere la Sp 89 Viano-Regnano.
Si viaggia invece a senso unico alternato (con limite dei 30 chilometri all’ora) sulla Sp 79 a Soraggio di Castelnovo Monti, sulla Sp 54 a Brenzana di Canossa (chiusa anche ai mezzi pesanti, ovvero con massa superiore ai 35 quintali), sulla Sp 513 di Val d’Enza in località Cantoniera di Vetto e da ieri anche sulla Sp 19 Val di Secchia (Colombaia-ponte Cavola-Gatta) in prossimità dell’intersezione con la Sp 64, dove si è resa necessaria l’installazione sulla carreggiata stradale di una torre faro per permettere lo svolgimento di lavori urgenti di sistemazione dell’alveo del fiume, anche in orario notturno.
In considerazione delle avverse condizioni meteo che si preannunciano per le giornate di domani e giovedì, Provincia di Reggio Emilia e Protezione civile rinnovano l’appello a prestare la massima attenzione nel caso di ulteriori precipitazioni.