La gara d’appalto per il servizio di manutenzione strade dell’intera regione e per il servizio di rimozione neve nel comune di Bologna, indetta dall’Agenzia regionale per lo sviluppo (Intercent-ER), è stata al centro di una interrogazione in Aula del consigliere Gian Guido Naldi (Sel-Verdi), che ha chiesto alla Giunta se i criteri di gestione del bando siano da ascrivere alle condizioni dettate dai Comuni e, nel caso specifico, dal Comune di Bologna.

Naldi ha rilevato che il bando assegna il 55% del punteggio all’offerta più economica e il 45% a quella qualitativamente migliore e che non sarebbero contemplati “requisiti minimi di ingresso alla gara”, con il rischio, quindi, di scegliere l’offerta al massimo ribasso piuttosto che quella basata sulla qualità e sull’effettiva capacità di svolgere il lavoro oggetto della gara.

Sottolineando che la Regione si è da tempo impegnata nella tutela della qualità degli appalti pubblici, anche per difenderli da rischi di infiltrazioni malavitose o mafiose, il consigliere ha domandato infine se non si ravvedesse l’opportunità di sospendere il bando per le necessarie verifiche, anche tenendo conto del fatto che la ricezione delle offerte non sarebbe ancora conclusa.

Non è compito della Giunta regionale – ha risposto la vicepresidente Simonetta Saliera – occuparsi della stesura dei bandi di gara ed è proprio per ottemperare a questo principio basilare che da anni è stata istituita in Emilia-Romagna un’apposita Agenzia indipendente, le cui attività sono svolte tenendo conto di due punti fermi: il rigoroso rispetto delle leggi e le richieste formulate dai committenti dei bandi, tra cui i Comuni.

Nel merito del caso sollevato da Naldi, Intercent-ER ha comunicato: che “le modalità di effettuazione e gestione del servizio sono state sviluppate autonomamente dall’Agenzia sulla base delle esigenze espresse da alcuni Comuni e in particolare da quello di Bologna”; che “la scelta dei requisiti minimi di accesso al bando aderisce alle normative nazionali e che l’Agenzia ha adottato requisiti di partecipazione equilibrati, tali da non penalizzare la partecipazione delle piccole e medie imprese”; che “l’Agenzia effettuerà tutte le verifiche previste dalla normativa vigente per garantire la prevenzione del rischio di infiltrazioni malavitose e mafiose, nonché la tutela del rispetto dei contratti di lavoro e della sicurezza”.

Non è quindi di competenza della Giunta – ha concluso Saliera – decidere o meno di ritirare il bando, compito, eventualmente, da riferire a Intercent-ER, a cui abbiamo comunque chiesto un approfondimento e una verifica sul piano del rispetto degli obiettivi di qualità.

E’ nostra prerogativa – ha replicato Naldi – dare indirizzi e mettere in atto azioni di controllo e sorveglianza: da qui nasce la mia sollecitazione rivolta alla Giunta, che, a sua volta, ha fatto bene a chiedere a Intercent-ER di effettuare verifiche. L’auspicio è che l’Agenzia colga l’importanza di una sospensione del bando.