Il capogruppo Luca Gozzoli e il consigliere Fausto Cigni, a nome del gruppo Pd in Consiglio provinciale, esprimono solidarietà ai lavoratori dipendenti dell’azienda che gestisce il Cie di Modena da mesi senza stipendio e chiedono se sia possibile un intervento della Provincia per tentare di sbloccare la situazione che si è creata nel Centro di identificazione ed espulsione.
Piena solidarietà ai lavoratori da mesi senza stipendio e la richiesta di un intervento della Provincia per tentare di sbloccare la situazione: il capogruppo Luca Gozzoli e il consigliere Fausto Cigni, a nome del gruppo Pd in Consiglio provinciale, hanno presentato una interpellanza con possibilità di dibattito incentrata su quanto sta accadendo al Centro di identificazione ed espulsione di Modena. Mercoledì e giovedì, i 26 lavoratori dipendenti de L’Oasi, l’azienda che gestisce il Centro, saranno in sciopero: da mesi, infatti, non percepiscono lo stipendio. Gozzoli e Cigni, pur considerando lo strumento Cie “superato, inefficace e lesivo della dignità umana”, si concentrano nell’interpellanza sulla situazione attuale. “Esprimiamo – scrivono i consiglieri Pd – la nostra piena solidarietà ai lavoratori e chiediamo se sia possibile un intervento della Provincia per sbloccare la situazione e/o trovare una soluzione che permetta ai lavoratori di ricevere lo stipendio”. Sul tema più generale del ruolo attuale dei Centri di espulsione e identificazione, il gruppo Pd ha, da tempo chiesto, che si apra un confronto a livello istituzionale con la rappresentanza del Governo: “I Cie, infatti, – concludono Gozzoli e Cigni – sono stati utilizzati come strumento applicativo di una legge che ha, fin da subito, dimostrato di essere fallimentare, la Bossi-Fini”.