Agricoltura, strumento per superare la crisi occupazionale. La presidente di Confagricoltura Modena Eugenia Bergamaschi esprime il suo pieno accordo con il commento di Confagricoltura nazionale ai dati sull’occupazione diffusi dall’Istat.
Il pensiero di Roma («Per far ripartire il mercato del lavoro nel nostro Paese bisogna investire in agricoltura, un settore vitale, innovativo, con grandi potenzialità di crescita e nuove opportunità per i giovani») è condiviso dalla presidente modenese, che precisa: «I dati resi noti da Confagricoltura nazionale sono chiari: +6,7% l’assunzione di manodopera nel primo trimestre 2012, +10,1% nel secondo. Se ci aggiungiamo i dati positivi dell’export, come il +7% del vino, troviamo un settore che, nonostante il reddito delle aziende vicino allo zero, riesce comunque ad offrire posti di lavoro. Alla luce di questi numeri la politica non può far finta di niente. Per questo continuiamo a chiedere ai vari partiti di mettere l’agricoltura ai primi posti nelle proprie agende, in vista delle prossime elezioni politiche».
A questo scopo si è costituito “Agrinsieme”, il coordinamento che rappresenta le aziende e le cooperative di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane (che a sua volta ricomprende Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare). Agrinsieme, che per il primo anno sarà coordinato dal presidente nazionale della Cia Giuseppe Politi, vuole essere un nuovo modello di rappresentanza, che porti sui tavoli della politica richieste unitarie e orientate al futuro. «L’unione delle diverse associazioni agricole, con la costituzione di un interlocutore unico nei confronti del mondo politico – spiega Bergamaschi –, intende dare maggiore forza alle richieste del settore agricolo. Sono convinta che Agrinsieme possa rappresentare uno strumento importante per dare voce degli imprenditori agricoli ».