“Dobbiamo allontanare lo scetticismo e prepararci ad una straordinaria campagna elettorale per lasciare a bocca asciutta i “tassisti” di Monti e gli illusionisti di Bersani e Vendola, che troppo affrettatamente hanno dato per scontata la vittoria alle prossime elezioni politiche, vendendo – come si suol dire – la pelle dell’orso prima di averlo catturato.” Lo ha affermato l’avvocato Enrico Aimi, coordinatore provinciale del PDL, intervenuto stamane in una trasmissione radiofonica. “La sicumera e l’arroganza con la quale le sinistre danno per certa la sconfitta di Berlusconi dimostra che la lezione della gioiosa macchiana da guerra di Achille Occhetto del 94′
non è servita a nulla,” – ha proseguito Aimi – “ricordando che una situazione analoga si era verificata anche nel 2006, quando Berlusconi partì con 13 punti di distacco e non vinse per uno zero virgola, conseguente alla sindrome da sconfitta che aveva contagiato alcuni leader suoi alleati, Fini in testa. Dopo la trasmissione di Santoro c’e’ uno straordinario effetto elettrizzante – ha evidenziato il Coordinatore del PDL – che si avverte anche a Modena, soprattutto tra gli elettori indecisi che tornano con passione alla politica. Se la ricetta economica del professor Monti è recessiva e quella delle sinistre è da “default”, l’unica soluzione rimane quella di liberare l’economia dalla burocrazia e dalle tasse, comprendendo altresì che il tempo in cui l’Italia poteva garantire assegni sociali, case e assistenza sanitaria a milioni di stranieri senza lavoro sul nostro territorio è finito. La prima ricetta di Bersani, poi, di dare la cittadinanza a tutti gli stranieri nati in Italia, rischia di trasformarci nella sala parto dell’Africa; un invito all’invasione che troverà l’Italia impreparata soprattutto sotto il profilo economico.
Un errore – ha concluso Aimi – non avendo compreso che la cittadinanza italiana non è un diritto, ma uno “status”.
Avv. Enrico Aimi Coordinatore Provinciale PDL