E’ stato arrestato per rapina impropria e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli, un tunisino 47enne che l’altra mattina è stato sorpreso a rubare in via Zanolini. La vicenda è la conseguenza della smemoratezza di un 61enne che, dopo aver parcheggiato l’auto sotto casa, è tornato indietro per riprendere un oggetto dimenticato all’interno dell’abitacolo. Giunto in prossimità della sua Peugeot 107, ha notato la presenza di un soggetto vestito con abiti scuri che stava armeggiando accanto allo sportello della sua auto. La paura di vedersi portare via il proprio veicolo si è materializzata quando il silenzio del mattino è stato rotto da un tonfo sordo accompagnato dal rumore di vetri infranti. A quel punto il 61enne ha cominciato a correre e dopo pochi istanti è riuscito a raggiungere il ladro che, accortosi dell’uomo, aveva già accennato la fuga. La colluttazione tra i due è stata inevitabile, fino a che il ladro si è arreso, consentendo al proprietario di chiamare il 112 , che inviava subito una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Bologna. Il tunisino è stato identificato e perquisito: all’interno del suo zainetto c’era il classico kit da scassinatore, composto da tronchesi, chiavi a brugola e altri accessori di metallo. L’autore dei fatti descritti è già noto alle forze dell’ordine, in particolare per un recente provvedimento di obbligo di presentazione alla P.G. in merito a reati contro il patrimonio. Nella zuffa, il 61enne è rimasto ferito lievemente a una mano.
Nella mattina di ieri è stato celebrato il rito direttissimo. L’arresto è stato convalidato e i legali dell’uomo hanno chiesto i termini a difesa. Nel frattempo, l’Autorità Giudiziaria ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di firma, in attesa dell’udienza dibattimentale prevista a fine mese.