Il Comune di Modena concederà la proroga di un anno della garanzia fideiussoria sui mutui stipulati dalla società Modena football club con l’Istituto per il credito sportivo. Lo ha deciso il Consiglio comunale approvando la delibera emendata presentata dall’assessore alle Politiche finanziarie Giuseppe Boschini nella seduta di lunedì 17 dicembre. Hanno votato a favore Pd, Modena5stelle-beppegrillo.it, Sinistra per Modena ed Etica e legalità, si è astenuta Modena futura e si è avvalso del non voto il Pdl. Favore unanime per l’emendamento della consigliera Eugenia Rossi di Etica e legalità che introduce un passaggio nel documento a garanzia che “la deliberazione non comporti ulteriore aggravio di spesa per il Comune”.

La società Modena F.C. ha stipulato quattro mutui con garanzia fideiussoria del Comune per l’ampliamento dello stadio Braglia reso necessario nel 2002 con la promozione in serie A della squadra di calcio. La spesa per l’intervento fu ripartita per il 50,1 per cento a carico della società e per il 49,9 per cento a carico dell’Amministrazione. Per effetto della fideiussione, il Comune è tenuto a rimborsare all’Istituto per il credito sportivo ogni credito per cui la società Modena F.C. non provveda alla scadenza stabilita. Quest’anno l’Istituto per il credito sportivo ha annunciato la propria adesione alla Convenzione promossa da Abi, ministero dell’Economia e delle finanze e associazioni di rappresentanza delle Pmi, che prevede l’agevolazione per la società Modena calcio della sospensione per un anno del pagamento della quota capitale dei mutui stipulati. Di fatto, tale sospensione determinerà l’introduzione di due nuove rate composte solo da interessi e la traslazione in avanti del piano di ammortamento originario per un periodo di 12 mesi, quindi fino al 30 giugno 2019 per il primo mutuo di 870 mila euro e fino al 30 giugno 2021 per gli altri tre, dell’ammontare rispettivamente di 1 milione, 290 mila e 4 milioni 623 mila euro.

“Si tratta di una garanzia che non prevede alcun impegno di spesa: si definisce solo la proroga della fideiussione per un anno in riferimento al nuovo piano di ammortamento dei mutui”, ha spiegato Boschini. L’assessore ha aggiunto che con la proroga “l’ammontare degli interessi dei mutui contratti dal Comune e di futura stipula, oltre che delle fideiussioni e delle altre garanzie rilasciate a favore di terzi, rimane comunque ben al di sotto dell’8 per cento dell’ammontare delle entrate di competenza, limite massimo previsto per legge. Attualmente infatti l’Amministrazione conta 700 mila euro di interessi passivi e 600 mila di interessi figurativi sui quali ha garantito la fideiussione – ha proseguito – e la somma di entrambi è pari allo 0,65 per cento. Non c’è quindi alcun impegno che limiterà altre fideiussioni per altri soggetti”. Boschini ha infine precisato che le fideiussioni in essere attualmente sono circa una decina e che normalmente “il Comune cerca di mantenersi oltre che largamente al di sotto dell’8 per cento anche non oltre i 600 mila euro di fideiussioni l’anno”.

Nel dibattito Sandra Poppi di Modena5stelle-beppegrillo.it ha espresso “qualche dubbio sulla fideiussione” e ha dichiarato quindi di apprezzare “il documento presentato dalla consigliera Rossi per evitare un ulteriore aggravio di spesa. Chiedo se una Commissione consiliare si può occupare di tutte le fideiussioni – ha aggiunto – e se ci può essere illustrato quante sono e di cosa si tratta”. Eugenia Rossi di Etica e legalità ha precisato di aver capito “che lo slittamento della fideiussione deriva da una disponibilità dell’Istituto di cui la società ha approfittato ed è chiaro che dovremo risponderne se nel periodo di fideiussione succederà qualcosa, ma volevo la garanzia che se ci saranno altri oneri relativi a questo periodo di slittamento non ci verranno attribuiti”. Andrea Galli del Pdl ha evidenziato che “il fatto che non ci siano costi aggiuntivi per il Comune non vuol dire che non ci siano impegni aggiuntivi: ogni Amministrazione ha un ammontare complessivo di fideiussioni possibili, per un periodo più lungo non potremo utilizzare le risorse impegnate lì”.

Giulio Guerzoni del Pd ha dichiarato la disponibilità ad accogliere l’emendamento “se serve ad esplicitare meglio qualcosa che era già previsto in delibera. L’equilibrio nel lungo percorso della fideiussione per lo stadio tra Modena F.C. e Comune è chiaro”. Per Federico Ricci di Sinistra per Modena “la delibera può essere di buon auspicio per il 2013, anno in cui Modena sarà città europea dello sport, perchè va nella direzione di creare condizioni favorevoli per un soggetto importante come il Modena F.C. per la realizzazione di un impianto importante”.

Nel dibattito è intervenuto anche l’assessore allo Sport Antonino Marino che ha confermato come la proroga non comporti alcun aggravio di spesa per l’Amministrazione e ha dato disponibilità per affrontare in Commissione il tema “non solo del Modena calcio ma del rapporto tra sport professionistico, società ed ente pubblico”.