“Chi subisce violenza necessita, oltre alle cure sanitarie caso, di una modalità speciale come nel caso del progetto ‘Codice Rosa’ attuato in Toscana. Il ‘Codice Rosa’ è un percorso di accesso al Pronto Soccorso per le vittime di violenze a cui è dedicata una stanza apposita nel Pronto Soccorso, con personale addestrato. Non appena scatta il ‘Codice Rosa’ entra in funzione una task force composta da personale sanitario (medici, infermieri, psicologi) e da Forze dell’Ordine che si attivano per le cure mediche e psicologiche della vittima, l’individuazione dell’autore della violenza e l’eventuale messa in sicurezza della vittima presso strutture protette”.
“Per questo motivo – ha sottolineato il Consigliere regionale Andrea Leoni – dopo l’interrogazione che avevo già fatto tempo fa, oggi ho presentato una risoluzione per impegnare il Presidente della Regione Emilia Romagna a predisporre ed a sottoscrivere un Protocollo d’intesa con le Autorità giudiziarie competenti sul modello del “Codice rosa”, che consenta la collaborazione tra un pool di medici formati contro la violenza ed un pool di Magistrati e Forze dell’Ordine all’interno delle strutture ospedaliere della Regione Emilia Romagna”.
“Le iniziative messe in campo fino ad oggi sono incomplete perché non è previsto un intervento codificato e coordinato tra le realtà mediche e psicologiche di sostegno alla vittima e le istituzioni di Pubblica Sicurezza. In Toscana con il “Codice Rosa’ si è instaurata una positiva collaborazione tra pool di medici formati contro la violenza ed un pool di Magistrati e Forze dell’Ordine in un quadro che vede tutte le azioni e le iniziative poste in essere in sinergia nell’interesse della vittima. Sono certo – conclude Andrea Leoni – che su un tema così importante l’Assemblea Legislativa saprà avere la sensibilità necessaria e darà il via libera a questa proposta che sta avendo buoni risultati in altre parti del Paese”.