Sulla questione penali Cispadana, a quanto pare, la nostra richiesta di chiarimenti non è andata giù all’ Assessore regionale Peri, tanto da scriverci direttamente una lettera con tanto di protocollo e firma.
Una lettera che potremmo dire divisa in 2, la prima parte dove ci “consiglia” di tacere, ed una parte dove snocciola cifre totalmente inverificabili; inverificabili perché come sappiamo il contratto fra Regione e ARC è stato secretato, pur trattandosi d’un opera pubblica, il chè la dice lunga sulla trasparenza dell’operazione.
Troviamo inaccettabile l’accusa di strumentalizzazione, quando i primi a strumentalizzare una tragedia, le cui conseguenze continuiamo a pagarle tutt’ora, del terremoto sono proprio loro, millantando benefici che l’opera dovrebbe portare. Troviamo assurdo che per giustificare un’autostrada che distruggerà interi paesi e minerà la nostra salute, si speculi su di una vicenda terribile come quella che da maggio stiamo vivendo. Quanto alle cifre espresse, sono, come abbiamo detto prima, inverificabili, siamo certi della buona fede dell’Assessore, pertanto lo invitiamo a rendere pubblici tutti i documenti contrattuali, in modo che tutti i cittadini possano confrontarsi con l’ingente esborso che la regione dovrà affrontare a scapito del benessere della popolazione coinvolta. Troviamo però starno un passaggio, la regione Emilia Romagna, è il soggetto proponente, ovvero quella che ha scritto e proposto il contratto, ci chiediamo pertanto chi l’abbia obbligata ad impegnarsi a mettere a rischio così tanto denaro pubblico, auto-infliggendosi penali così alte? Dicono d’operare con la mentalità del “buon padre di famiglia”, ma chi sarebbe quel “buon padre di famiglia” che offrendo un contratto si auto-infligge penali esorbitanti? La vicenda non è chiara, di certo però ci sono due cose: se si farà la Cispadana con l’attuale tracciato, verrà messa gravemente a rischio la salute pubblica (confermato anche dalla AUSL) , i nostri paesi diventeranno invivibili, l’economia non decollerà e avremo speso un’infinità di denaro pubblico solo per “sgrondare”, usando le parole dello stesso Assessore Peri, il traffico di Bologna; se invece non verrà fatta comunque la popolazione dovrà pagare circa 95 milioni di euro (pari al 10% del costo preventivato) grazie alla lungimiranza “del buon padre di famiglia”.
Una cosa è certa grazie a questa giunta regionale chi comunque perde è la cittadinanza.
(Francesco Malavasi, La Destra fed. di Modena)