A 5 giorni dalle primarie i comitati di Modena a sostegno di Matteo Renzi ieri sera hanno riempito le sale del Baluardo della Cittadella con un’iniziativa sui temi: rinnovamento, lavoro, giovani e impresa all’interno del programma di Renzi.

Davanti ad un platea di quasi 100 persone all’evento hanno preso parte l’on. Gentiloni e l’on. Vassallo i cui interventi sono stati moderati da Pierluigi Senatore, caporedattore di RadioBruno, e intervallati da una serie di interviste video realizzate a Modena sugli argomenti di discussione.

Due punti principali hanno fatto da cardine all’intera serata: la grande attenzione che il PD ha ottenuto da parte degli elettori e dei media negli ultimi mesi grazie alla sana competizione scaturita dalle campagne per le primarie e in particolare grazie alla forza della proposta di Renzi. La sua idea di cambiamento radicale in un sistema che non funziona ha condotto il Pd ad una crescita consistente di interesse nell’elettorato: se fino ad alcuni mesi fa il PD sui sondaggi si aggirava attorno al 25% delle preferenze, oggi si è raggiunto il 32%. Il risultato è evidente: Matteo Renzi porta una ventata di pluralità e di rinnovamento all’interno del PD.

“Ormai è chiaro a tutti – ha commentato l’on. Paolo Gentiloni nel corso del dibattito – il centrosinistra oggi è più forte grazie all’intervento di Matteo. Così come è chiaro che “rottamazione” non è altro che un termine forte per indicare un’azione altrettanto energica: un cambiamento radicale della classe dirigente e delle scelte politiche. Renzi ci fa di nuovo credere non solo nel PD, ma anche nella politica”. “Rinnovare i volti significa rinnovare le sfide e i progetti per il futuro e – ha aggiunto l’on. Salvatore Vassallo – a dispetto delle accuse di poca concretezza che gli sono state mosse, il programma di Renzi è assolutamente definito e realistico. E’ l’unico politico ad aver ben chiari i principi chiave per la ricostruzione del paese: i giovani, il lavoro, la semplificazione”.

Secondo concetto chiave quello che Matteo stesso sta diffondendo attraverso l’hashtag #15minuti: cioè il tempo che si impiegherà domenica 25 novembre per esprimere la propria preferenza alle primarie del PD, al contrario di quanto diffuso dai media nazionali negli ultimi giorni.