Erano oltre 150 gli imprenditori che hanno partecipato al convegno “Il Mercato del Lavoro e le novità della Riforma” organizzato da confcommercio Imprese per l’Italia Ascom Modena e Famiglia Artigiana Modenese, aperto da Carlo Galassi Presidente Provinciale.

Concludendo i lavori del seminario, il direttore generale di Confcommercio Imprese per l’Italia, Francesco Rivolta, ha sottolineato che la riforma non convince la Confcommercio.

“In sostanza – ha detto il direttore Rivolta – le criticità della riforma attengono ad un irrigidimento sulla flessibilità in entrata, maggiori oneri, anche burocratici, per le imprese ed un aumento del costo del lavoro. Solo con la perseveranza del confronto col Governo e grazie al lavoro svolto nella fase parlamentare, anche col contributo della Confederazione, la riforma risulta migliorata per alcuni aspetti”.

“Il nodo della produttività, poi ha proseguito Rivolta – è centrale e andava affrontato prima della riforma per definirne obiettivi e risultati attesi”.

“Sul piano generale delle prospettive del Paese – ha poi concluso il direttore Confcommercio Rivolta – va detto che non è con le riforme che si risolvono i problemi occupazionali. Per uscire dalla pericolosa palude della recessione, è necessario fare subito la riforma fiscale in quanto subiamo una pressione impositiva che non ha eguali in Europa. Le aziende continuano chiudere e i consumi sono in continuo calo. Anche per questo appare folle ricorrere ad un aumento IVA che non farebbe che deprimere ancora i consumi e produrre riflessi sociali drammatici, soprattutto per le fasce più disagiate che non sono nemmeno compensate dalla riduzione dell’IRPEF”.

Assieme al coordinatore prof. Piero Baroncini docente di Amministrazione delle Relazioni di Lavoro presso l’Università di Modena e Reggio, i relatori, la dott.ssa Jole Vernola – Direttore Centrale delle Politiche del Lavoro e Welfare di Confcommercio Imprese per l’Italia ed il Dott. Eufranio Massi – Direttore Direzione Territoriale del Lavoro di Modena, hanno illustrato le principali novità della riforma Fornero che coinvolgono i contratti a termine, l’apprendistato, i contratti a progetto e le partite Iva per quanto riguarda i provvedimenti in entrata, e i licenziamenti per motivi economici, l’invalidità del licenziamento e le dimissioni per quanto riguarda invece quelli in uscita.

Il seminario si è rivelato di grande utilità per aiutare i datori ad affrontare, preparati, la riforma del lavoro, in quanto contiene nuove regole per assunzioni e licenziamenti e occorre codificare gli iter dei contratti in ingresso, a partire da quelli a termine, e le procedure di uscita.