Venerdì 5 ottobre prenderà il via l’undicesima edizione del Reggio Film Festival (info@reggiofilmfestival.com), concorso internazionale per cortometraggi, dedicato quest’anno alla città, che si svolgerà a Reggio Emilia fino al 9 ottobre. Sono quasi 1000 le opere arrivate da ogni parte del mondo, 79 i corti selezionati, 27 dei quali legati al tema di quest’anno. La giuria internazionale sarà presieduta dal noto regista Davide Ferrario, che incontrerà il pubblico del festival domenica 7 ottobre.

Il festival, promosso dalla FEDIC, Federazione Italiana dei Cineclub, è realizzato con il contributo del Comune di Reggio Emilia, nell’ambito de ‘I Reggiani per esempio’, è patrocinato da Regione Emilia Romagna e Provincia di Reggio Emilia, e vede la collaborazione dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e della Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto. La Direzione Artistica del festival che coinvolge diversi spazi (Cinema Rosebud, Fonderia, Spazio Gerra e piazza Prampolini) è come sempre affidata al regista Alessandro Scillitani, appena tornato da Venezia dove ha presentato il suo ultimo film come evento di chiusura delle Giornate degli Autori.

Il Reggio Film Festival 2012 si apre venerdì all’insegna del terremoto. Alle ore 21, al Cinema Rosebud, verrà infatti presentato il progetto ideato da VoxRecording e Fermento Emiliano a sostegno delle zone colpite dal sisma dello scorso maggio in Emilia Romagna. Un variegato gruppo di artisti ha realizzato ed eseguito il brano Polvere sul cuore. Il brano è presente nei principali musicstore e il ricavato delle vendite sarà interamente devoluto alla ricostruzione del Comune di Finale Emilia. Nel corso della serata di apertura del festival verrà presentato il videoclip del brano.

Sarà inoltre proposto Duemilatrentatré, il corto vincitore della prima edizione di Short on Work, organizzato dalla Fondazione Marco Biagi – Università di Modena e Reggio Emilia.

La selezione di corti internazionali che verrà proposta quest’anno è davvero straordinaria. In questa prima serata saranno proposte opere provenienti da Francia, Australia, Repubblica Ceca, Iran, Romania, Ungheria, Belgio, Polonia, Germania, Svizzera, Gran Bretagna. Fra quelle che affrontano il tema di quest’anno, città, segnaliamo Dripped, un ladro d’arte che si nutre del suo bottino fino a diventare lui stesso un’opera; Hurdy Gurdy, la città rappresentata come un carosello per bambini, Bullies, che racconta un’amara storia di periferia, It was my city, in cui si racconta in un piano sequenza la tragedia della guerra.

Per quanto riguarda lo Spazio Libero, bellissimo Groove Your Life, in cui un aspirante suicida trova un inedito modo per tornare a vivere; Finale è un suggestivo piano sequenza dai toni noir; The extraordinary life of Rocky è la storia grottesca di un ragazzino che porta sfortuna a ciò che ama; My sweetheart è la delicata storia d’amore tra due ragazzi ritardati; Borderline è una garbata animazione su una guardia di confine che vorrebbe suicidarsi.

Il tutto è condito dalla presenza intrigante, in piazza Prampolini, della Cortomobile, il cinema più piccolo del mondo che viaggia a bordo di un’Alfa Romeo 2000 Berlina, prima serie del 1974, color verde pino. Gli spettatori ordinano il cortometraggio preferito dal Cortomenù o affidandosi al destino, pescano il corto in formato pergamena da un’ampolla gigante di vetro, la maschera apre le portiere e poi entrano in Cortomobile, accomodandosi sui sedili color biscotto. Tirate le tendine di raso bordeaux, buio in sala, il proiettore sulla bauliera proietta la pellicola sullo schermo sopra il volante di legno, dalle casse degli anni settanta (qui tutto è vintage) parte il sonoro. Inizia lo spettacolo, il pubblico è catapultato dentro la storia: sembra di poter prendere per mano i protagonisti, fare un passo ed entrare nello schermo. L’abitacolo diventa una scatola magica.

Ingresso gratuito. Info: www.reggiofilmfestival.com