“La Lega Nord voterà contro la fusione Hera-Acegas. La minoranza su questo passaggio ha l’obbligo politico di rimanere compatta. Quanto alla maggioranza, vedremo se le pressioni dei poteri forti riusciranno a far cambiare idea ai ‘dissenzienti’ o se, invece, prevarrà la coerenza e il rispetto degli impegni presi con i propri elettori”. Così il capogruppo leghista a palazzo D’Accursio Manes Bernardini sul progetto di aggregazione della multiutility che sta spaccando la maggioranza consiliare, “in bilico sul provvedimento” spiega Bernardini. “Sel coerentemente, al momento, dichiara di non approvare la fusione Hera/Acegas. Il sindaco, che dell’operazione gestita e voluta da altri è un puro notaio, mette le mani avanti e richiama gli alleati all’ordine. La cosa al momento pare seria anche se è ancora possibile, come già accaduto altre volte, un ricompattamento della maggioranza”.

“In questo momento la minoranza ha l’obbligo politico di rimanere compatta e di essere, su questo importante passaggio, coesa e coerente con il ruolo assegnatole dai cittadini con il voto amministrativo. Noi diamo la nostra piena disponibilità a fare ‘cartello’ per fermare un’operazione verticistica e di potere altrove decisa. L’unico dubbio riguarda l’amico e collega Stefano Aldrovandi che, su questa operazione, per competenza e ruoli avuti in passato, certo ‘ne sa’ più di tutti noi”. “Non credo però – precisa Bernardini – che voglia essere, alla luce del sole, il ‘salvatore della patria’ di una maggioranza politica che, anche a Bologna, risente, per dirla con il sindaco, dell’avvicinarsi del voto politico nazionale e, per questo, si divide”.