Tutti hanno avuto modo di conoscere Pierangelo Bertoli e di apprezzarlo come artista e come uomo, diversi di loro hanno cantato le sue canzoni, e tutti hanno accettato con entusiasmo di suonare e cantare per lui, insieme con suo figlio, in piazza Grande a Modena sabato 29 settembre dalle 20 alle 24, nele decennale della sua scomparsa. Enrico Ruggeri con la sua band, Luca Carboni, Marco Masini, Gerardina Trovato, i Tazenda, i Dik Dik, Danilo Sacco, parteciperanno al concerto gratuito per Bertoli intitolato “Canterò le mie canzoni per la strada”. “Modena 29 settembre”, infatti, la giornata che ogni anno celebra l’incontro felice tra Modena e la musica, nel 2012 è dedicato a Bertoli: un artista non sufficientemente ricordato che ha cantato contro la guerra, per l’ambiente e a favore dei più deboli. Il suo impegno sul piano civile e sociale si è espresso in canzoni sempre attuali con stile immediato ed echi poetici mai banali, basti ricordare “Eppure soffia” e “A muso duro”.

A ricordarne il valore artistico e umano, intervistata da Leo Turrini, giornalista conduttore dell’evento, salirà sul palco Caterina Caselli, ospite d’onore.

Nello spettacolo di chiusura della giornata, che al pomeriggio vedrà esibirsi numerose band giovanili, ci sarà il figlio di Pierangelo: Alberto Bertoli, anche lui musicista e cantante, che ha collaborato all’iniziativa con la direzione artistica di Riccardo Benini. Non mancherà con la sua band Marco Dieci, che ha accompagnato Bertoli nella sua carriera ed è autore di diverse sue canzoni. Ci sarà Luca Bonaffini autore di “Chiama piano”, e musicisti giovani modenesi come Gappa e gli “Ex presidenti” oltre alla band emergente veronese “Le maschere di Clara”, vincitori del contest nazionale Mei (Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza) dedicato alla miglior cover della canzone “29 settembre”.

In programma anche le esibizioni di Ologramma, gruppo nato da una scuola di musicoterapia con allievi diversamente abili, e quella della banda John Lennon con le sue decine di elementi, anche disabili, a rappresentare la scuola di musica “Carlo e Guglielmo Andreoli” di Mirandola che accoglie gli allievi dei Comuni della Bassa modenese terremotata. Proprio per aiutare quella scuola e i giovani si raccoglieranno fondi per offrire borse di studio a ragazzi e ragazze che vogliono imparare la musica e sono in gravi difficoltà perché vittime del sisma di maggio. Nello spettacolo in piazza Grande tutti gli artisti, oltre ai loro successi, eseguiranno anche canzoni di Pierangelo Bertoli.

Già da tre anni a Modena il 29 settembre – giorno scelto per il titolo della canzone di Mogol-Battisti portata al successo dall’Equipe 84 – la città celebra, con una giornata di festa e concerti, il suo incontro con la musica, all’insegna della vena creativa che attraversa la città da quando era capitale del beat italiano, come l’ha riconosciuta anche Renzo Arbore.

Negli anni ’60 al bar Grand’Italia, che si affaccia su un largo ribattezzato 3 anni fa “piazzetta 29 settembre”, si trovavano abitualmente Francesco Guccini, l’Equipe 84, i Nomadi, Caterina Caselli, il fumettista Bonvi e altri artisti, produttori, parolieri e musicisti che segnarono profondamente il cambiamento dei gusti musicali e del costume in tutta Italia.

Quell’onda, che fu chiamata beat, ha dato cittadinanza a due parole come creatività e immaginazione, rendendo per la prima volta i giovani protagonisti. È all’insegna di tutto questo, non per nostalgia, ma per rilanciare il valore della musica e della creatività come fattori di trasformazione sociale, che ogni anno si organizza “Modena, 29 settembre”, nel 2012 dedicata a Bertoli.

ANCHE LA MUSICA RIMUOVE LE MACERIE

In piazza Grande si raccolgono offerte e si informa su come aiutare la Scuola di Musica di Mirandola a offrire borse di studio ai ragazzi penalizzati dal terremoto

Nel 2012 “Modena 29 settembre”, dedicato a Pierangelo Bertoli nel decennale della morte, vuole rappresentare anche un momento di solidarietà concreta con le popolazioni duramente colpite dal terremoto. Nel corso della serata in piazza Grande, prima e durante il grande concerto evento con tanti big della canzone da Ruggeri a Carboni, saranno infatti allestiti stand per informare sulle attività della “Fondazione Scuola di Musica Carlo e Guglielmo Andreoli” e raccogliere offerte in suo favore, mentre volontari distribuiranno volantini che invitano a fare donazioni alla stessa Fondazione spiegandone le ragioni e le finalità.

L’obiettivo dell’iniziativa solidale, intitolata “Anche la musica rimuove le macerie”, è riuscire a offrire borse di studio a ragazzi e ragazze che vogliono imparare o continuare a studiare la musica e sono in gravi difficoltà perché le loro famiglie sono state penalizzate anche economicamente dal sisma di maggio.

La “Fondazione Scuola di Musica Carlo e Guglielmo Andreoli” di Mirandola organizza da anni attività nei nove Comuni della Bassa modenese proponendo corsi per oltre 800 allievi, progetti didattici per circa 4 mila 500 bambini, attività corali e un gruppo di musica d’insieme che coinvolge anche ragazzi con diversi gradi di disabilità seguiti dal Servizio di Neuropsichiatria infantile dell’Ausl. Un progetto, che coinvolge cinque direzioni didattiche (Finale Emilia, San Felice, Mirandola, Cavezzo, Concordia) e dieci plessi scolastici (Finale Emilia, Massa Finalese, San Felice, Camposanto, Mirandola, Cavezzo, Disvetro, Medolla, Concordia, San Possidonio) si propone, in particolare, di utilizzare la musica per favorire l’integrazione dei bambini con difficoltà attraverso un percorso specifico di educazione al suono, alla musica e al movimento. Il progetto è realizzato da quattro insegnanti di musica con la supervisione di esperti del Servizio di Neuro Psichiatria Infantile dell’Ausl di Mirandola.

Per la Bassa modenese si tratta di un patrimonio importante che rischia di doversi notevolmente ridimensionare a causa del terremoto.

Per dare ulteriore forza all’iniziativa, sul palco di piazza Grande nel concerto della sera, tra i big della musica si esibirà con le sue decine di elementi, anche disabili, la banda musicale giovanile John Lennon, nata nel 1998 proprio per iniziativa della Scuola intercomunale di musica dell’Unione dei Comuni modenesi dell’area Nord.

Esperienza unica in Emilia-Romagna, la John Lennon è composta da oltre 70 strumentisti tra i 12 e i 20 anni. Nel 2001 si è classificata seconda al Concorso internazionale Flicorno d’oro di Riva del Garda e nel 2002 ha suonato in Vaticano, nella Sala Nervi, in occasione di un’udienza del Papa, davanti a 5 mila persone. Oltre a collaborazioni con Goran Bregovich e Nicola Piovani, la banda Lennon è stata in tournée in Francia, Austria, Germania, Ungheria, Spagna, Finlandia e Repubblica Ceca.

Per sostenere i progetti della “Fondazione Scuola di musica Carlo e Guglielmo Andreoli” di Mirandola e contribuire a offrire borse di studio per gli allievi colpiti dal terremoto si possono fare versamenti su di un conto corrente bancario. Le coordinate sono: iban it 47 r061 6066 8501 0000 0005 266 per chi contribuisce dall’Italia e bban r061 6066 8501 0000 0005 266 per chi volesse contribuire dall’estero. La causale è: conto dedicato pro borse di studio allievi terremotati Fondazione Scuola di Musica Carlo e Guglielmo Andreoli.

Chi vuole effettuare una donazione attraverso PayPal può utilizzare una specifica pagina internet (www.kapipal.com/fondazionecgandreoli).

Per ulteriori informazioni sull’iniziativa è possibile consultare il sito web della Fondazione (www.fondazionecgandreoli.it).

AL POMERIGGIO LARGO AI GIOVANI

Dalle 17 alle 19.30 in San Giorgio, Sant’Eufemia e Porta Bologna si esibiranno 18 gruppi e solisti. Una band di fiati suonerà per la ricerca e alle 24 all’Off ci sarà “Dal beat al bit”

Come in ogni edizione di “Modena 29 settembre”, prima del concerto evento gratuito serale con tanti big della canzone italiana protagonisti, le note di numerose band e solisti giovani invaderanno il centro storico dalle 17 alle 19.30.

Su tre palchi nelle piazzette del cuore della città si esibiranno 18 tra gruppi e solisti selezionati a cura del Centro Musica del Comune in collaborazione con AntWork (progetto sulla creatività giovanile dei Comuni di Modena, Parma e Reggio) e Progetto Sonda della Regione Emilia-Romagna e dello stesso Centro Musica modenese.

I tre palchi del pomeriggio saranno allestiti in largo San Giorgio, in largo Sant’Eufemia e in largo di Porta Bologna, intitolato sentimentalmente piazzetta 29 settembre perché lì aveva sede il Bar Grand’Italia, ritrovo dei protagonisti del beat e non solo.

In largo San Giorgio si esibiranno Manto, i Flaming Heads, i Lubrification, i Travel, i Sapone Intimo e i Fuximile.

In largo Sant’Eufemia suoneranno la Daniele Faraotti Band, i Garage Damedeo, Marcella Spaggiari “MarS-HEll”, i Borderland, gli Assemblea Musica Pop e i Looks like funky.

In largo di Porta Bologna saliranno sul palco i Mumble, il Collettivo Ginsberg, i Rev Rev Rev, gli Uriel, i Nephila e Freddie B.

Sempre nel pomeriggio del 29 settembre, a cura dell’associazione Ama – Fuori dal buio, la marching band di fiati Sauro’s band, girerà per il centro per sensibilizzare sulla settimana mondiale della Fibrosi polmonare idiopatica e per raccogliere fondi per aiutare la ricerca su questa malattia.

Una ulteriore iniziativa musicale rivolta prevalentemente ai giovani e curata dall’associazione Stoff, si svolgerà dalla mezzanotte del 29 settembre all’Off di via Morandi, al termine del concerto evento di piazza Grande. Si tratta della seconda edizione della manifestazione di musica elettronica intitolata “Dal beat al bit” che lasciate le sonorità beat farà largo al suono digitale del bit, per un passaggio generazionale che mira a divertire e fare ballare il pubblico, con Billy Bogus e Dionisio Petropulakos a proporre musica deep house, nu disco ed electronic.