Per tre giorni le “cose” hanno fatto riflettere e trasformato tre città. Modena, Carpi, Sassuolo da venerdì 14 settembre a oggi si sono riempite di giovani, studenti, stranieri e cittadini di ogni età per un totale che molto probabilmente supera le 176 mila presenze dello scorso anno.

Molto soddisfatti gli organizzatori, come sottolinea Franco Tazzioli, presidente del Consiglio direttivo del Consorzio per il festivalfilosofia: “Anche quest’anno un grande successo, che ci conferma di avere fatto la scelta giusta. Dopo il terremoto non abbiamo avuto dubbi: il festival doveva esserci, nonostante tutto. Mentre stiamo effettuando i primi conteggi relativi all’affluenza le iniziative sono ancora in corso, ma possiamo già dire che la partecipazione alle lezioni magistrali, in particolare a quelle modenesi, agli spettacoli e alle manifestazioni artistiche è stata davvero rilevante, in linea se non superiore rispetto al 2011. Anche l’attenzione da parte dei media è aumentata e questo conferma che la manifestazione matura qualitativamente e quantitativamente di anno in anno”.

“Il terremoto non ha interrotto il trend in continua crescita del festivalfilosofia, che è la proiezione della voglia di fare delle nostre tre città e di un intero territorio – sottolinea Giorgio Pighi, sindaco di Modena e presidente del Consorzio per il festivalfilosofia – Rispetto a una fase di crisi economica e di particolare difficoltà per i giovani i numeri del festival evidenziano il bisogno di riflettere, di guardarsi dentro e fuori, di cercare una collocazione rispetto ai grandi temi dell’esperienza contemporanea”.

E’ “amare” il tema della prossima edizione, che si svolgerà il 13, 14, 15 settembre 2013: “Il tredicesimo anno del festival ruoterà per la prima volta intorno ad un verbo, anziché ad un sostantivo – spiegano Remo Bodei e Michelina Borsari, del Comitato scientifico del festival – “Amare” esprime l’energia in grado di congiungere gli opposti, mette l’accento sull’azione, sull’esperienza antropologica e sul suo modo di manifestarsi: dall’eros, all’agape, alla filia, alla carità, declinate nella loro forma privata e anche in quella pubblica. Il prossimo festival porterà quindi a riflettere su una delle esperienze più critiche della contemporaneità e a rendere omaggio al concetto stesso di filosofia che significa letteralmente “amore per il sapere”.

Infoline: Consorzio per il festivalfilosofia, tel.059/2033382 e www.festivalfilosofia.it