La Corte di giustizia della Federcalcio ha confermato i proscioglimento di Marco Di Vaio (Montreal Impact, ex capitano del Bologna) già deciso dalla Disciplinare nell’ambito del processo sportivo sul calcioscommesse. Confermati i 6 mesi di stop per Daniele Portanova,  ma nessuna ammenda per il Bologna. 

Il procuratore federale Stefano Palazzi, impugnando la sentenza della Disciplinare, aveva chiesto per il Bologna 2 punti di penalizzazione e 50mila euro d’ammenda, per Daniele Portanova 3 anni di squalifica e per Marco Di Vaio 1 anno di squalifica. Per gli avvocati dell’ex capitano, Magnisi e Savoi Columbis, è stata fatta ”piena luce sulla sua totale innocenza ed estraneità”.

La Corte di Giustizia Federale presieduta da Gerardo Mastrandrea ha accolto 5 ricorsi di club e tesserati, in alcuni casi parzialmente, contro le sentenze di primo grado emesse dalla Commissione Disciplinare Nazionale in relazione ai filoni del calcio scommesse relativi alle inchieste condotte dalle Procure di Bari e Cremona.

Per effetto delle decisioni sono state annullate l’esclusione del Grosseto dal campionato di Serie B e l’inibizione del presidente del club toscano Piero Camilli. E’ stata ridotta da 2 ad 1 punto la penalizzazione del Novara (comminata anche un’ammenda di 20mila euro); è stata parzialmente riformata la decisione su Antonio Conte, prosciolto per la gara Novara-Siena, ma squalificato per 10 mesi in relazione ad Albinoleffe-Siena con una rideterminazione della sanzione rispetto alla decisione della Commissione Disciplinare; parzialmente accolto anche il ricorso di Angelo Alessio, la cui squalifica è stata ridotta a sei mesi.

Respinti tutti gli altri ricorsi, compresi quelli del Procuratore Federale Palazzi rispetto ai proscioglimenti decisi in primo grado. Ai procedimenti di appello, le cui udienze si sono svolte nelle giornate di lunedì e martedì, hanno preso parte 23 tesserati e 7 club.