Nei giorni scorsi si è nuovamente riunito il Tavolo provinciale istituito il 14 giugno a Palazzo Allende, a seguito degli eventi sismici di maggio, per assicurare procedure semplificate e velocizzate per l’attivazione di ammortizzatori sociali in tutte le realtà produttive colpite dal terremoto. Erano presenti, oltre al vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, Pierluigi Saccardi, rappresentanti della Regione Emilia-Romagna, di Italia Lavoro (struttura tecnica a cui la stessa Regione ha affidato questo delicato compito) e delle parti sociali.
“L’incontro – dichiara il vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, Pierluigi Saccardi – ha permesso, con la sottoscrizione da parte delle istituzioni pubbliche e delle parti sociali, il rinnovo per altri 3 mesi della cassa integrazione, con modalità snelle e semplificate, in tutte quelle aziende che ancora non sono in grado di riprendere l’attività produttiva”.
“Al 30 luglio scorso, sulla base delle varie domande pervenute, le aziende coinvolte nella nostra provincia risultavano ben 160, per un totale di 216 unità produttive e di oltre 3.600 lavoratori e lavoratrici interessate da ammortizzatori sociali – aggiunge Saccardi – Altri elenchi però stanno continuando a pervenire agli uffici della Provincia e, grazie alle procedure semplificate previste dai verbali di accordo sottoscritti, saranno verificate in maniera più rapida e diretta”.
La situazione naturalmente riguarda in prevalenza aziende con sedi nei 9 Comuni del cosiddetto “cratere ristretto” ed in particolare Reggiolo, Rolo, Correggio, Rio Saliceto, Guastalla, Novellara, Fabbrico e Campagnola.
“Due terzi delle aziende interessate dal sisma hanno fatto richiesta di ammortizzatori regionali “in deroga”, il che evidenzia ancora una volta l’indispensabilità di questo strumento per le realtà produttive di minori dimensioni, anche in questo frangente di particolare difficoltà produttiva dovuta ad un evento eccezionale come quello sismico – conclude il vicepresidente Saccardi – Il nostro impegno come Provincia di Reggio Emilia è dunque quello di proseguire in questo attento e veloce lavoro, in stretto raccordo e collaborazione con le parti sociali e con la Regione, ai quali va il mio ringraziamento per la collaborazione dimostrata e per l’impegno straordinario profuso anche in questo caso. Pure di fronte ad un evento così catastrofico, il sistema reggiano ed emiliano-romagnolo ha riconfermato la grande capacità di reazione e di contrasto alle situazioni di difficoltà che da sempre caratterizza il nostro modo di agire e reagire di fronte alle avversità, per cercare di uscire dalla situazione di emergenza e ricostituire il prima possibile un tessuto economico e sociale, già duramente colpito anche da una crisi economica generale che dura ormai da tre anni”.