“I dati e le tabelle pubblicate oggi dal Sole 24Ore rappresentano una fotografia dell’esistente, che non ha alcun rigore scientifico e che non può essere presa a parametro per operazioni di riduzione della spesa dei Comuni”.
Ad affermarlo è Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia e presidente dell’Anci. “In sostanza – spiega – quei dati sono legati ai fatti che una Amministrazione ha dovuto affrontare, alle entrate che ci sono state in quell’anno e a una serie di parametri che legano fra loro queste cose”.
“Prendendo per buoni questi dati e basandosi unicamente su di essi – aggiunge – si commetterebbe quindi un grave errore, perché magari nell’anno preso in considerazione ci sono state entrate o uscite straordinarie, mai più ripetutesi. Insomma, prendere a parametro i dati relativi a una semplice annualità non mi pare una ipotesi di lavoro utile a raggiungere il risultato che ci si prefigge”.
“Il Governo – rileva Delrio – sa bene che errori di questo genere il Paese non può permetterseli. E per questo abbiamo concordato da tempo di sederci a un tavolo a settembre per fare una verifica su dati più significativi e su parametri certi e per tentare di individuare dove poter intervenire per ridurre le spese”.
“Comprendiamo la gravità e la complessità del momento – conclude Delrio – ma non vorremmo che il Governo, travolto dalle emergenze, non approfondisse la consapevolezza del dove e del come si realizzano gli eccessi di spesa. Di certo la pubblica amministrazione centrale in questi ultimi anni, mentre i Comuni erano alle prese con risparmi sempre più pesanti, non ha saputo fare altrettanto; nel quinquennio 2005-2009 il saldo di bilancio della Pubblica amministrazione è infatti peggiorato di circa 20 miliardi di euro. Nello stesso periodo, i Comuni, mi pare doveroso ricordarlo, hanno fatto segnare un miglioramento dei loro saldi di bilancio per 2,6 miliardi di euro”.