Ormai è certo, respirare aria inquinata, che supera le soglie previste dalla Legge Comunitaria ( da ultimo direttiva 2008/50/CE convertita del dlgs 155/2010) produce danni alla salute.
Per tale ragione le regioni le province ed i comuni sarebbero obbligati a monitorare costantemente gli agenti inquinanti dannosi per la salute, tra cui le Pm10 e le Pm 2,5, e ad adottare tutte le misure necessarie ad evitare i consueti gravissimi danni alla salute, in particolare le tragiche patologie legate all’apparato cardio-circolatorio e respiratorio.
Nonostante questo ogni anno in Italia muoiono più di 8.500 persone a causa dello smog.
L’esposizione protratta agli agenti inquinanti riduce la funzionalità respiratoria e i meccanismi di difesa polmonari, con l’insorgenza di gravissime conseguenze infettive, tossiche e cancerogene. I cittadini maggiormente a rischio sono i bambini, gli anziani, i cardiopatici e tutti coloro che già soffrono di disturbi respiratori, ma è tutta la popolazione ad essere sottoposta a rischio salute (Ufficio Regionale per l’Europa dell’OMS).
Una situazione gravissima se si aggiunge che l’ENEA ( Agenzia Nazionale per le nuove Tecnologie e lo Sviluppo Economico Sostenibile) ha calcolato che un fumatore (15 sigarette al giorno) emettendo 600 mg di micro polveri al giorno, inquina più di un’automobile che a sua volta emette 375 mg al giorno.
Ciò nonostante, molte regioni, province e comuni continuano a non tutelare la salute dei cittadini, non impedendo, come stabilisce la normativa vigente, alle polveri inquinanti di superare il limite massimo, fissato in (50µg/m³), che non deve essere superato per più di 35 giorni all’anno. Al contrario, a Modena il rilievo medio degli sforamenti nel corso dell’anno 2010 è stato di 82 volte… molto più del doppio.
L’Art. 32 della Costituzione tutela come diritto fondamentale dell’uomo il diritto alla salute, e dunque innanzitutto il diritto di vivere in un ambiente non inquinato!
Conseguentemente anche a Modena, come in altre 44 città d’Italia, il CODACONS ha deciso di diffidare i sindaci affinchè vietino anche il fumo da sigaretta ed organizza una azione collettiva, per fare ottenere a tutti i cittadini un danno da smog di 2000 euro e fare adottare finalmente tutte le misure necessarie per garantire il diritto di vivere in un ambiente salubre, misure finalmente in grado di limitare lo smog nell’aria ( compreso il divieto di fumare in caso di superamento della soglia limite giornaliera nell’aria pm 10 ). Basta con quei palliativi delle targhe alterne, delle zone off limits che non hanno mai risolto il problema.
Il costo da sostenere per partecipare all’iniziativa è di 6 euro (iva compresa) e si aderisce telefonando al n.: 8958959949 dove si riceveranno tutte le istruzioni.
(v. Presidente Regionale CODACONS, Fabio Galli)