Attraverso l’azione di sensibilizzazione della Protezione civile e i mezzi di informazione e comunicazione comunali proseguirà la campagna informativa e di sensibilizzazione per diffondere una nuova consapevolezza culturale sui rischi del territorio. In autunno verranno effettuati incontri con l’associazione degli amministratori dei condomini e altre che gestiscono patrimoni immobiliari per responsabilizzare alla diffusione delle informazioni relative alle procedure di evacuazione in caso di emergenza. Continuerà infine l’opera di adeguamento delle strutture comunali per garantire l’efficienza di vie di fuga e dispositivi antincendio e la conoscenza dei Piani di emergenza ed evacuazione.

E’ questa, in sintesi, la risposta che l’assessore alla Protezione civile Simona Arletti ha dato lunedì 18 giugno in Consiglio comunale all’interrogazione, trasformata in interpellanza, di Federico Ricci (Sinistra per Modena) in merito agli interventi per garantire l’evacuazione nei locali pubblici in caso di terremoto e di altri eventi.

In particolare, il consigliere ha chiesto se e come si intenda attuare con urgenza una campagna mirata di informazione, sensibilizzazione culturale, vigilanza attraverso gli organi preposti, miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza per la popolazione. “Non è possibile escludere che eventi come quelli delle scorse settimane si ripetano, è quindi indispensabile garantire che vie di fuga e dispositivi antincendio (estintori, idranti) di tutti i locali pubblici (ristorazione, commercio, servizi, scuole) siano accessibili e non ingombri”, ha affermato. “Tali interventi non devono risentire solo a breve dell’onda emotiva di queste settimane, ma garantire un duraturo apprendimento culturale in termini di reale prevenzione e protezione”.

“Già da tempo sono in corso iniziative per la promozione di una nuova consapevolezza culturale sui rischi del territorio, in primo luogo con la strutturazione di un Gruppo comunale di volontari della Protezione civile – affiancato nel 2011 dal Gruppo Under 18 – che attualmente conta circa 200 unità e oltre a offrire la propria esperienza, sensibilizza la cittadinanza su modalità e procedure da tenere in caso di eventi catastrofici”, ha risposto l’assessore Arletti. “Oltre che del sito dedicato del Gruppo della Protezione civile (www.moproc.com) – ha aggiunto – l’Amministrazione si avvale anche del sito del settore Ambiente e Protezione civile (www.comune.modena.it/ambiente), di una pagina apposita su Monet (www.comune.modena.it) e del mensile del Comune che viene inviato alle famiglie”. L’assessore ha inoltre spiegato che in autunno verranno svolti incontri con l’associazione degli amministratori dei condomini e con le altre che gestiscono patrimoni immobiliari, “per analizzare congiuntamente i nuovi scenari di emergenza e dibattere dei provvedimenti che occorre predisporre. Gli amministratori di condominio verranno responsabilizzati in merito alla diffusione delle informazioni sulle procedure di evacuazione in caso di emergenza”. Per ciò che riguarda il patrimonio comunale, Arletti ha inoltre sottolineato che “da diverso tempo è soggetto a un’incessante opera di adeguamento materiale che garantisca l’efficienza delle vie di fuga e dei dispositivi antincendio dei locali pubblici. Certamente – ha precisato – i nuovi eventi dovranno far rivedere le attuali formule gestionali a partire dalle informazioni”. L’assessore ha infine precisato che per la prevenzione degli incendi “la legislazione stabilisce che tutte le porte debbano essere tenute libere per permettere la veloce fuoriuscita delle persone in caso di emergenza e periodicamente deve essere verificata la funzionalità di tutti gli impianti e dispositivi di sicurezza da parte dei responsabili”.

Sul tema è intervenuto Stefano Rimini (Pd), che ha ricordato come anche a Modena i settori servizi e istruzione abbiano registrato conseguenze dopo il sisma. “E’ necessario coltivare una cultura che ci permetta di affrontare episodi di questo genere. Serve un tavolo di coordinamento per programmare a medio e lungo termine gli interventi, anche quelli strutturali di adeguamento alle nuove normative antisismiche”. Per Elisa Sala (Pd) “si può costruire un sistema di Protezione civile fenomenale ma, se i cittadini non sono informati sui rischi che corrono il sistema è vulnerabile. Sono necessarie azioni di prevenzione”, ha aggiunto. “Sicuramente le politiche ambientali e la pianificazione urbanistica, ma anche la definizione, l’aggiornamento e la diffusione dei piani di emergenza per rischi idrogeologici, di incendio o terremoto. Bisogna tenere informati i cittadini, a partire dalle scuole”.

Nella replica, il consigliere Ricci si è detto “non soddisfatto” della risposta dell’assessore. “Al di là degli interventi della Protezione civile, il problema è che gli eventi delle ultime settimane non hanno portato a una maggiore duratura attenzione sui rischi”, ha affermato. “Ci sono locali pubblici dove le via di fughe sono ingombre, i dispositivi antincendio sono coperti da altri materiali che non si possono rimuovere con rapidità. Riusciamo a fare qualcosa per formare a comportamenti sicuri? L’Amministrazione deve fare informazione e vigilanza”.