L’imprenditore sassolese, già alla guida di Lapam Federimpresa, è stato nominato dai soci fondatori insieme al nuovo consiglio d’amministrazione che – coerentemente con la mission del centro di trasferimento tecnologico, nato per valorizzare l’attività di ricerca e renderla maggiormente disponibile alle aziende – comprende due docenti universitari e due imprenditori.
“Con la trasformazione in Fondazione – spiega il presidente Munari – Democenter-Sipe sarà sempre più a servizio delle imprese, per valorizzare i risultati della ricerca e trasformare le idee che nascono in azienda in innovazioni capaci di farsi valere sul mercato globale, grazie anche allo straordinario bacino di competenze che si trova nella nostra Università, che deve essere reso sempre più accessibile soprattutto alle piccole e medie imprese”.
“I nostri distretti – prosegue il presidente – sono una risorsa fondamentale, che deve essere valorizzata per sostenere la competitività delle nostre Pmi, ancor oggi ricche di quell’intraprendenza e creatività, capacità tecnica e tenacia indispensabili per costruire il futuro”. Ezio Munari, originario di Montefiorino, è presidente di Zincosider, realtà che opera nel settore metalmeccanico, con 25 dipendenti.
Oltre al presidente fanno parte del nuovo Consiglio il vicepresidente Andrea Landi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e docente dell’ateneo modenese; Cesare Bisoni, presidente del corso di laurea in Economia aziendale dell’ateneo di Modena e Reggio Emilia; Andrea Bozzoli, amministratore delegato di HPE; Giuliana Gavioli, direttore Qualità e Ricerca di BBraun Avitum e capo sezione Biomedicale per Confindustria Modena.
“L’altissima e riconosciuta professionalità e competenza delle persone che con me costituiscono il nuovo Consiglio – commenta Munari – sono la migliore testimonianza del ruolo forte e concreto che la nostra Fondazione vuole giocare per il futuro dell’economia locale, a partire dall’Area Nord così duramente colpita dal sisma. Nei prossimi giorni presenteremo le prime azioni concrete che stiamo elaborando, in questa direzione, con Università e imprenditori”.
Il Consiglio è affiancato dal Comitato tecnico scientifico che supporterà l’azione della Fondazione. Composto da 5 rappresentanti delle imprese e 5 docenti dell’ateneo, è presieduto dal rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia Aldo Tomasi.