Nelle tre regioni colpite dalle scosse di terremoto sono ad oggi 16.043 le persone assistite grazie all’impegno del Servizio nazionale della Protezione civile, suddivise tra Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto su 46 campi di accoglienza, 65 strutture al coperto (scuole, palestre e caserme, vagoni letto messi a disposizione da Ferrovie dello Stato e Genio ferrovieri) e negli alberghi che hanno offerto la loro disponibilità grazie alla convenzione siglata con Federalberghi e Assohotel. Lo comunica il Dipartimento nazionale di Protezione civile, precisando che in Emilia-Romagna i cittadini assistiti sono 14.554. Nello specifico, 9.748 sono ospitati nei 36 campi tende (400 al Parco dei salici di Reggiolo e 75 in via Pertini a Rolo), 2.013 nelle 53 strutture al coperto (70 a Villarotta di Luzzara e 18 al Mappamondo di Reggio) e 2.793 in albergo. Altre 1.474 persone sono assistite nel Mantovano e 15 nell’unica struttura al coperto allestita in provincia di Rovigo.

Sono invece 5.493 gli uomini e le donne facenti parte dal Sistema nazionale di Protezione civile in campo, tra volontari delle colonne mobili di Regioni e organizzazioni nazionali, operatori ed esperti, vigili del fuoco, personale delle forze armate e dell’ordine, e delle altre strutture operative, a cui si aggiunge tutto il personale delle strutture territoriali di Protezione civile.

Per quanto riguarda le verifiche di agibilità degli edifici pubblici e privati con scheda AeDES (Agibilità e Danno nell’Emergenza Sismica) condotte da squadre di rilevatori formati con apposito corso organizzato da Dipartimento e Regione Emilia-Romagna, ieri ne risultavano effettuate già 6.944 in Emilia-Romagna (470 in provincia di Reggio Emilia). Le verifiche AeDES riguardano i casi più gravi: delle 6.944 strutture verificate, 2.623 sono state classificate agibili, 1.203 temporaneamente inagibili (ma agibili con provvedimenti di pronto intervento), 394 parzialmente inagibili, 95 temporaneamente inagibili da rivedere con approfondimenti, 2.318 inagibili e 361 inagibili per rischio esterno, ossia a causa di elementi esterni pericolanti il cui crollo potrebbe interessare l’edificio.

Complessivamente, nella nostra provincia, sempre a ieri risultavano richiesti 5.551 sopralluoghi, 4.118 dei quali effettuati (866 a Reggiolo, 585 a Correggio, 502 a Rolo, 500 a Luzzara e 459 a Fabbrico per quanto riguarda i comuni più colpiti).