Dopo aver scelto di non intraprendere la strada del termovalorizzatore, dopo che Comune e Provincia hanno rispettato gli impegni disattivando il forno di Cavazzoli e dopo che – grazie all’impegno delle istituzioni – l’impianto di Trattamento meccanico biologico è stato inserito in un contesto già urbanizzato (a differenza di quanto inizialmente proposto da IREN), si è fatto un ulteriore passo avanti. Con l’assestamento del bilancio della Provincia, votato lo scorso 31 maggio, su proposta dell’Assessore all’Ambiente Mirko Tutino verrà affidato ad esperti indipendenti da IREN un incarico per fornire indicazioni tecniche per progettare un Tmb a massimo recupero di materia e studiare con attenzione ciò che uscirà dall’impianto. Questa scelta rappresenta un ulteriore garanzia sia per i cittadini di Gavassa sia per quelli di Carpineti, dove la discarica di rifiuti urbani tal quali verrà trasformata in un impianto per ospitare il materiale inerte prodotto dal Tmb.

Con il voto dello scorso 31 maggio il Consiglio ha stanziato le risorse necessarie per questa attività, che qualifica l’attività di pianificazione, vigilanza e controllo della Provincia in campo ambientale. E’stato avviato il percorso per la realizzazione del Tmb ed entro il 2013 partirà il cantiere, che si concluderà entro il 2015, dando in pochi anni una prospettiva di lungo periodo al sistema di gestione rifiuti del territorio. Grazie alla crescente raccolta differenziata a Reggio (58%) ed in provincia (60%), si riuscirà a gestire la fase di transizione. Dopo anni di dibattito si vedono risultati positivi e concreti, a partire dal fatto che 5 Comuni della bassa reggiana avvieranno anche loro il porta a porta. L’impegno della Provincia deve essere questo: costruire politiche di area vasta insieme ai Comuni.

(Roberto Bertacchini, Consigliere Provinciale PD)