Sono 20 le squadre di verificatori al lavoro per controllare l’agibilità degli edifici colpiti dal sisma del 20 maggio nella provincia di Modena. Gli interventi, partiti già da domenica 20 maggio, si sono intensificati in questi giorni (finora sono state controllati quasi 500 edifici, pubblici, privati e attività produttive) per aumentare ancora nei prossimi giorni con l’arrivo di altre squadre di tecnici messi a disposizione da diverse regioni italiane. Un ulteriore aumento del numero delle verifiche, inoltre, avverrà nei prossimi giorni grazie alla collaborazione degli ordini professionali degli ingegneri, architetti e geometri di Modena che metteranno a disposizione verificatori certificati che hanno seguito appositi corsi di protezione civile.
Gli interventi sono coordinati dal Centro coordinamento soccorsi (Ccs) presieduto dalla Prefettura di Modena, insediato nel Centro unificato di protezione civile a Marzaglia, sulla base delle richieste dei sindaci, i quali a loro volta hanno raccolto le segnalazioni dei cittadini.
Per fare il punto della situazione, mercoledì 23 maggio, si è svolto un summit a Marzaglia al quale hanno partecipato sindaci, tecnici comunali e rappresentanti della regione Emilia Romagna e della Protezione civile e dei Vigili del fuoco.
L’attività si è concentrata nelle prime ore sugli edifici pubblici e scuole dei comuni più colpiti per estendersi ora a strutture produttive e abitazioni.
Sono tuttora in corso le verifiche sugli esiti dei controlli, al fine di consentire al maggior numero possibile di sfollati di rientrare al più presto nelle proprie abitazioni e alle attività economiche di ripartire.
Il Centro coordinamento soccorsi (Ccs) di Marzaglia sta raccogliendo la disponibilità da parte delle imprese per la fornitura di derrate alimentari per la popolazione ospite, quasi 5.000 persone, nei 21 campi di accoglienza allestiti finora nel modenese.
La gestione e distribuzione delle forniture alimentari viene seguita invece direttamente dei Centri operativi dei campi di accoglienza.
Per favorire la gestione dei generi alimentari, quindi, vengono privilegiate finora le disponibilità dimostrate dalle imprese, mentre non c’è bisogno, finora, di donazioni da parte di privati cittadini che comunque in questi giorni in diversi hanno contattato il Ccs di Marzaglia per offrire il proprio contributo in generi alimentari o capi di abbigliamento.
Per chi intende dimostrare la propria solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dal sima, prosegue raccolta di fondi della Provincia di Modena tramite il conto corrente sul quale è possibile effettuare versamenti, indicando la causale “terremoto maggio 2012”. Il conto corrente, presso la filiale Unicredit di piazza Grande a Modena, è intestato a: Provincia di Modena interventi di solidarietà, codice Iban IT 52 M 02008 12930 000003398693. Per versamenti dall’estero occorre far precedere il codice Iban dal codice Swift UNCRITMM.
Dieci campi, 20 strutture coperte (scuole palestre biblioteche) e otto hotel per un totale di 5.142 persone ospitate. Sono questi i numeri aggiornati a mercoledì 23 maggio dell’accoglienza alle popolazioni della provincia di Modena colpite dal sisma del 20 maggio.
Solo a Finale Emilia sono stati allestiti cinque campi e una struttura per quasi 2000 persone, a S.Felice sul Panaro i campi sono due, più tre strutture e due hotel per complessive quasi 1100 persone, mentre a Mirandola i campi sono due e sei strutture per oltre 1100 mille persone; gli altri centri sono situati a Camposanto (due strutture con quasi 100 persone), Cavezzo (una struttura con 230 persone), a Medolla ci sono tre strutture con quasi 100 persone; a S.Possidonio funziona un campo con 250 persone; a Carpi ci sono due strutture con quasi 80 persone; a Concordia una struttura con due persone, a Castelfranco Emilia una struttura con 20 persone; a S.Prospero una struttura con 29 persone, a Bomporto una struttura con 70 persone mentre in quattro hotel di Modena sono ospitate oltre 120 persone.