Gli agenti della squadra mobile, a seguito di un’articolata attività d’indagine avviata nel marzo scorso sotto la direzione della Procura ordinaria e di quella dei minori, hanno fatto scattare le manette ai polsi di tre giovani, due diciassettenni ed un ventenne, appartenenti a note famiglie di nomadi, responsabili di due violente rapine in danno di pensionati.
Il primo episodio lo scorso primo marzo in via Lincoln.
La vittima è una ottantatreenne che nel ritirare la pensione, ammontante a 650 euro presso l’ufficio postale, ritornando a casa si accorge di essere seguita da un ragazzo e una ragazza. Sull’uscio viene aggredita alle spalle, immobilizzata per il collo e derubata dell’intera somma di denaro appena riscossa. Prima di fuggire i rapinatori la spintonano facendola cadere a terra.
Il successivo tre aprile in via Beroaldo un ottantanovenne claudicante e poliomielitico, si reca alle poste per ritirare 800 euro di pensione.
Mentre riscuote la somma, poi riposta in una tasca interna della giacca, si accorge di essere osservato da due giovani. Gli stessi, più un terzo complice, lo pedinano fino all’ ingresso della sua abitazione. Nell’atrio condominiale viene aggredito alle spalle, immobilizzato per il collo, colpito ripetutamente e derubato. L’uomo è stato trasportato in ospedale per le lesioni riportate.
Il comune modus operandi, la medesima tipologia di vittime prescelte e la descrizione dei rapinatori resa da entrambe le parti offese, lasciano ritenere che i due episodi siano da ricondurre ai medesimi responsabili. La visione delle immagini del sistema di videosorveglianza interno degli uffici postali porta poi all’identificazione dei rapinatori.
Si tratta di due minorenni ed un ventenne, già noti agli investigatori in quanto, malgrado la giovane età, annoverano numerosi precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, in particolare in danno di anziani. Le vittime, riconosciuti i propri aggressori a seguito di individuazione fotografica, permettono ai poliziotti di rintracciarli nei pressi di una roulotte in via Zago mentre festeggiano il compleanno del più giovane dei tre.
Sui minori vengono eseguite due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP su richiesta della Procura.