In merito alle indagini in corso posso dire di non conoscere in relazione a quali fatti mi vengono contestati i reati, nonostante certa stampa sembri avere accesso meglio e prima della sottoscritta e del mio avvocato agli elementi che la mattina del 10 maggio hanno portato gli uomini della Guardia di Finanza a casa mia.

I finanzieri presentatisi la mattina presto hanno proceduto ad una perquisizione svoltasi in modo corretto e professionale, senza alcun tipo di frizione o fastidio come qualcuno ha prontamente raccontato per dare alla vicenda aspetti più coloriti. Non ho nulla da eccepire sull’operato dei finanzieri e anche se sono serena e confido nella magistratura ci sono aspetti e dettagli della vicenda che mi fanno pensare. In particolare la presenza di un fotografo che stazionava scattando immagini davanti a casa mia e che ha anticipato l’arrivo dei finanzieri. L’uomo, notato da mia madre non si è mai voluto qualificare. I finanzieri ci hanno garantito che questa persona non apparteneva alla GdF. E’ lecito domandarsi e avere il sospetto di una fuga di notizie che punta a denigrare e distruggermi come amministratore e come persona.

Come sindaco non posso negare che ora il mio percorso sia difficile, ma sono certa di aver agito sempre in coscienza, dedicando tanto tempo e disponibilità all’amministrazione del paese. Ma un’indagine non fa la colpevolezza di una persona. Alla magistratura risponderò, con totale disponibilità, quando sarò chiamata a farlo. A chi invece ha preso questa come una occasione per dare lezioni non posso che replicare invitandoli a non distrarsi troppo, ma a guardarsi in casa e considerare le vicende interne che li riguardano.