Un incontro, giovedì 26 aprile, con il procuratore capo di Modena, Vito Zincani, e con l’avvocato dell’associazione Libera Enza Rando, per approfondire il tema delle infiltrazioni mafiose nel tessuto produttivo della città. È il modo che gli studenti del liceo scientifico Tassoni di Modena hanno scelto per concludere una serie di attività interamente progettate e condotte dagli stessi allievi dell’istituto con l’intento di capire meglio il presente anche attraverso l’incontro con testimoni ed esperti. Come commenta Elena Malaguti, assessore provinciale all’Istruzione che giovedì 26 sarà presente al Tassoni, «gli studenti concludono così un impegno intenso motivato dal costante desiderio di conoscere e comprendere senza pregiudizi gli aspetti più diversi della realtà in cui si trovano, per vivere in modo più consapevole il loro essere cittadini».
Gli incontri, iniziati in dicembre, sul tema della crisi economica, come scelta alternativa all’occupazione, sono culminati nei due giorni di autogestione del 18 e 19 aprile con discussioni, sempre con testimoni, su camorra, missioni di pace, volontariato, tossicodipendenze, urbanistica modenese. «Anche per questo – spiega la preside Luciana Contri – il liceo Tassoni si conferma scuola di qualità, come si evince anche dalla recente indagine della Fondazione Agnelli che ne ha evidenziato il buon livello complessivo collocandolo in seconda posizione assoluta nella graduatoria delle scuole superiori della regione».