La crisi della Giunta comunale ed il successivo valzer di poltrone mostrano chiaramente che il PD ed il Sindaco Pighi hanno stabilito a tavolino una soluzione di compromesso funzionale alle prossime elezioni amministrative.
Il decisionismo dell’Assessore Sitta ha indubbiamente creato molte tensioni con gli alleati, provocando l’allontanamento dell’IDV che non sostiene la Giunta comunale pur essendo alleata del PD in Consiglio provinciale, ed ha favorito la proliferazione di numerosi comitati di cittadini, fra cui l’incisivo Modena Attiva.
E’ sufficiente leggere i commenti sui Blog delle testate giornalistiche e su Facebook per rendersi conto di quanti cittadini continuino ad affermare che “alle prossime elezioni ci ricorderemo delle delibere di Sitta e di Pighi e non voteremo più per il PD”.
Il rimpasto di Giunta di fatto premia l’operato di Sitta a cui viene affidata una delega fra le più importanti come la gestione delle Risorse economiche, riconoscendogli così indirettamente la capacità di incidere e le potenzialità per ottenere i risultati che l’Assessore uscente Colombo, a probabile giudizio del Sindaco, non sarebbe riuscito a conseguire.
L’ex Assessore Graziano Pini, invece, è sempre stato critico nei confronti degli altri assessori, e poiché come lui stesso ha affermato “ho sempre deciso in libertà” è stato sostituito da Sitta, che è decisamente più in sintonia con le determinazioni del Sindaco.
Con questo rimpasto di metà mandato Pighi accontenta le pretese già da lungo tempo avanzate da SEL, considerato come un alleato sempre più importante e determinante per le prossime elezioni amministrative.
Quindi la Giunta si sposta sempre più a sinistra….e c’è da domandarsi se questa virata politica non creerà ulteriori malumori e tensioni nelle file degli ex margheritini del PD.
E’ facile prevedere che le nuove entrate in Giunta di assessori espressione della sinistra estrema – conclude Morandi – genereranno nuove e continue tensioni, che provocheranno delle difficoltà operative che condizioneranno l’attività di governo del Sindaco Pighi, determinando una visione del futuro della città sempre più nebuloso.
(Il Capogruppo del Popolo della Libertà, Adolfo Morandi)