Le dichiarazioni dell’Assessore Regionale al Turismo Melucci sono chiarissime: l’Emilia Romagna ha detto NO all’imposta di soggiorno. Ed è un NO motivato, con quelle stesse motivazioni che Federalberghi Bologna da mesi continua a ribadire in ogni sede.
Citiamo testualmente dall’intervista di Melucci: “l’Italia ha il turismo più tassato d’Europa, il doppio della Spagna, il 40% in più della Francia. Inoltre, ci sono già contratti firmati con tour operator. Chi pagherebbe in questo caso, il turista che ha già pagato l’all inclusive?”
Ma l’Assessore va ben oltre ed afferma che si tratta di una “manna avvelenata”, che i tour operator stranieri preferiscono cambiare destinazione piuttosto che accettare rincari ed infine conferma che in quei comuni che l’hanno applicata si registra una sensibile diminuzione delle presenze.
Alla luce di tutto questo BOLOGNA, il capoluogo della Regione, NON PUO’ ESSERE L’UNICO COMUNE ad ostinarsi a volerla applicare.
Chiediamo pertanto al Sindaco Merola un atto di responsabilità, un passo indietro ORA prima di affossare il turismo bolognese in questo difficilissimo momento economico.
Sindaco, non facciamo del male a Bologna. Non facciamoci del male.
(Il Presidente, Celso De Scrilli)