Con l’avviso al Presidente Errani si stabilirà, una volta per tutte, la verità sull’annosa vicenda Terremerse, la cooperativa agricola di Bagnacavallo guidata dal fratello del governatore stesso. A Giovanni Errani nell’agosto 2010 è stata contestata la truffa, reato per il quale era finito iscritto nel registro degli indagati. Al centro della vicenda un finanziamento da un milione di euro erogato dalla Regione Emilia-Romagna nel 2005 per la costruzione di uno stabilimento vinicolo a Imola.
Il coinvolgimento del Presidente presume reati di particolare gravità, Errani è indagato per falso ideologico in atti pubblici.
Inoltre pare che la Guardia di Finanza, su disposizione della Procura di Bologna, in mattinata abbia disposto il sequestro di immobili e quote societarie per il valore di un milione di euro. Il sequestro sarebbe finalizzato ad un’eventuale confisca qualora si dovesse arrivare a una condanna.
Auspichiamo che la magistratura possa lavorare in modo sereno, dipanando una matassa intrigata che ha posto non pochi dubbi sulla gestione dei fondi regionali da parte della Giunta regionale di centrosinistra. I cittadini pretendono chiarezza.
In questi tre anni ho presentato alla Giunta tre interpellanze, un’interrogazione, e una mozione e altri atti ispettivi, come richiesto dei cittadini, per fare luce sulla questione, ho segnalato a più riprese, anche in aula, i presunti abusi di potere perpetrati dal governo emiliano-romagnolo sulla vicenda.
I dubbi sono tanti, oggi si apre un nuovo capitolo per stabilire la verità. Da garantisti non condanniamo anticipatamente nessuno, contrariamente a come il Pd ci ha abituati, ma aspettiamo fiduciosi che la magistratura faccia piena chiarezza sulla vicenda.
(Fabio Filippi)